Le Terme di Comano cambiano volto: via all’appalto da oltre 20 milioni di euro
I lavori affidati alla Collini di Tione, inizieranno nel prossimo autunno: implementazione delle sale wellness, oltre alle strutture mediche che sono già famose in tutta Italia
COMANO TERME. Un appalto da 20,3 milioni di euro e un rimodernamento atteso da tantissimi anni: l'azienda consorziale Terme di Comano ha chiuso la gara per l'affido dei lavori di ristrutturazione e riqualifica dello stabilimento di cura. A vincere il bando una cordata trentina con capofila la giudicariese Collini Lavori Spa, di Tione, assieme a Grisenti srl e Tecnoimpianti Obrelli Srl.
L’altra mattina, infatti, il consiglio di amministrazione dell'azienda ha presto atto dell'aggiudicazione della gara che prevedeva l'affido della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori alla cordata Collini e nella storia delle Terme è un passo di indubbia rilevanza. «Ci avviciniamo a grandi passi verso la posa della prima pietra di quello che diventerà un centro termale moderno, all'avanguardia e decisamente spendibile come attrattore turistico per le Esteriori e per il Trentino - ha commentato Roberto Filippi, presidente dell'Azienda consorziale Terme di Comano - Ringrazio a nome delle Terme di Comano e dei Comuni proprietari tutte le imprese e i professionisti per la qualità delle proposte e dei progetti presentati, un'ulteriore conferma delle importanti capacità dell'imprenditorialità del nostro territorio. Ora siamo davvero impazienti di iniziare l'ultima parte di questo percorso che ci porterà a ridefinire non solo le nostre strutture ma anche il posizionamento delle Terme di Comano nel settore della salute, della prevenzione e del benessere termale».
Il progetto per lo stabilimento di cura prevede la ristrutturazione dei reparti, un efficientamento generale in termini di automazione e performance energetiche con uno sguardo attento all'ecosostenibilità. Sono previste nuove aree dedicate alle cure e ai percorsi riabilitativi, spazi destinati al relax e a misura di bambino con l'obiettivo di valorizzazione quelle proprietà riconosciute dal mondo scientifico che l'acqua di Comano ha e portano benefici in campo dermatologico.
Il progetto, lo aveva anticipato la consigliera delegata Elena Andreolli, farà dialogare meglio il patrimonio naturale rappresentato dal parco termale e dal contesto delle Giudicarie Esteriori con le cure specifiche offerte dalle terapie con l'acqua. Il passaggio, di immagine e contenuto che si ricerca anche nel progetto architettonico dei nuovi spazi, è quello di passare da una cura tradizionale riservata a determinate patologie dermatologiche ad un'offerta di wellness a trecentosessanta gradi per parlare a mercati più ampi e coinvolgere tutto l'ambiente naturale che circonda le terme nella cura offerta dalle sue acque e dal poliambulatorio specialistico multidisciplinare Comano Med, inaugurato di recente. Un passaggio che è stato avviato in termini di immagine, prodotti e percorsi di benessere naturale già da qualche anno e ora, con il rinnovo anche strutturale dello stabilimento, arriverà a compimento.
Le risorse per i lavori all'azienda consorziale, i cui proprietari sono tutti i comuni delle Giudicarie Esteriori come rappresentanti di quelle "genti della valle" a cui il benefattore Mattei ha lasciato le terme, sono arrivate principalmente da un contributo provinciale e dai cinque comuni proprietari, accanto a risorse proprie.
«La proprietà che rappresento - ha dichiarato la presidente dell'assemblea termale Monica Mattevi - è molto contenta di aver rispettato il cronoprogramma previsto per l'assegnazione dell'appalto, frutto di un grande lavoro dietro le quinte che ha impegnato tantissimo amministratori e tecnici, e augura da parte di tutti i Comuni buon lavoro all'impresa Collini e alla cordata di aziende che realizzerà il progetto. Un ringraziamento personale va da parte mia anche all'ex sindaco di Bleggio Superiore Alberto Iori, che mi ha preceduto nel ruolo di presidente e che negli scorsi anni ha contribuito alla causa con un lavoro incessante e competente».
La giornata è di quelle storiche, a suo modo e nel periodo economico attuale è anche una boccata di aria fresca per l'economia. «Metteremo in campo tutta la nostra esperienza e la nostra conoscenza - ha commentato un comprensibilmente soddisfatto Luca Gherardi, consigliere delegato dell'Impresa Collini Lavori S.p.A. - per riposizionare le Terme di Comano sul fiorente settore del wellness della salute e contribuire in questo modo allo sviluppo del comparto turistico locale e provinciale».
L'inizio dei lavori è previsto per il prossimo autunno e l'obiettivo è arrivare all'inaugurazione del centro termale rinnovato nel 2024.