Vaccinazioni, da Roma ok a terze dosi per tutti gli over 18. Dall'Ema via libera all'estensione della campagna ai bimbi fra 5 e 11 anni
In Italia il booster per tutti i maggiorenni sarà disponibile dal 1° dicembre. All'inizio del prossimo mese arriverà anche la pronuncia dell'Aifa sul vaccino agli under 12
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TRENTO. Dalla Ue via libera al vaccino anti covid per i bimbi fra i 5 e gli 11 anni, in Italia dal primo dicembre terza dose anche per tutti gli over 18.
L'agenzia europea per i medicinali Ema ha raccomandato di concedere un'estensione dell'indicazione per il vaccino covid di Pfizer-BioNtech per includere l'uso per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.
Per questa fascia di età sono previste specifiche dosi pediatriche, con quantità ridotta di principio attivo rispetto a quelle per le persone più grandi.
Il vaccino è già approvato per l'uso in adulti e bambini di età 12 e oltre.
La commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco è stata convocata la prossima settimana, dal 1° al 3 dicembre, con all'ordine del giorno anche la valutazione della pronuncia dell'Ema sulla vaccinazione anti-covid per la fascia pediatrica 5-11 anni.
Il governo fa sapere che le dosi pediatriche del vaccino potranno essere disponibili dall'inizio di dicembre.
Intanto, secondo una circolare del ministero della salute pubblicata oggi, a partire dal primo dicembre 2021 "è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRna, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni, nei dosaggi allo scopo autorizzati, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno cinque mesi (150 giorni) dal completamento dello stesso".
La circolare richiama una nota congiunta di ministero della Salute, Consiglio superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e Istituto superiore di sanità.
"Si raccomanda inoltre - vi si legge - di garantire la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e ai più vulnerabili a forme gravi di Covid-19 per età o elevata fragilità, così come a quelli con livello elevato di esposizione all'infezione che non hanno ancora ricevuto la dose booster, e comunque a tutti i soggetti per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione".