Cure palliative, l'Hospice pediatrico di Trento sarà realizzato accanto al centro di protonterapia
I fondi complessivi assegnati dallo Stato alla Provincia sono pari a 5 milioni di euro, nell'ambito degli interventi connessi al Pnrr: la giunta provinciale ha dato avvio all'attuazione dell'opera
NOT Il commissario sarà il dirigente provinciale Tita
RITARDI La storia infinita del nuovo ospedale
TRENTO. Sorgerà in un'area adiacente al centro di protonterapia di Trento (nella foto), oltre che vicino all'area del futuro polo ospedaliero e universitario, il nuovo Hospice pediatrico trentino, per complessivi 6 posti letto.
I fondi complessivi assegnati dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento sono pari a 5 milioni di euro, 1.250.000 euro per ogni annualità di qui al 2026, nell'ambito degli interventi connessi al Pnrr, attraverso apposito decreto del ministro per gli affari regionali e le autonomie.
La giunta provinciale - sottolinea una nota della Provincia - ha dato avvio all'attuazione dell'opera: "Essa si inserisce in modo organico nella programmazione strategica provinciale e nella rete delle cure palliative: entrambi gli strumenti prevedono l'apertura di uno specifico Hospice dedicato alle patologie pediatriche e alla presa in carico non solo dei piccoli pazienti, ma anche delle loro famiglie", è il commento dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.
L'Hospice pediatrico di Trento dovrà configurarsi centro di riferimento provinciale e nodo cruciale della rete delle cure palliative pediatriche, contenitore fisico, organizzativo e strutturale dell'attività del livello specialistico della rete, anello di connessione ideale tra l'ospedale e il domicilio.
In base al cronoprogramma, il soggetto attuatore è la Provincia autonoma di Trento, mentre il soggetto realizzatore è l'Azienda provinciale per i servizi sanitari.