Dopo una indagine approfondita, la Fbk dimostra che d'estate c'è un calo di apprendimento negli studenti
Lo studio sul fenomeno, noto come «perdita di apprendimento estiva», ha coinvolto mille giovani ed è stato effettuato nella stagione 2002
TRENTO. Durante l'estate si riscontra un calo degli apprendimenti negli studenti, che a settembre tornano in classe con livelli di competenze più basse di quelle che avevano a giugno. Lo dimostra - spiega un comunicato stampa della Fondazione Bruno Kessler - uno studio effettuato dall'Istituto per la ricerca valutativa sulle politiche pubbliche (Irvapp) della Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento, incaricato di valutare l'efficacia del progetto "Arcipelago educativo" lanciato nel 2020 da Save the Children Italia e Fondazione Agnelli per contrastare le disparità educative.
Il fenomeno è noto come "perdita di apprendimento estiva" (summer learning loss) e colpisce soprattutto i bambini provenienti da contesti svantaggiati, ampliando un divario educativo esistente.
Lo studio di Fbk è stato realizzato su mille studenti (suddivisi tra il gruppo di trattamento e il gruppo di controllo), nell'edizione 2022 del progetto, per misurare l'effetto concreto sugli apprendimenti dati dall'iniziativa.
È emerso che gli apprendimenti calano in modo statisticamente significativo (circa il 5%) in matematica e in italiano (3%), mentre per il gruppo di studenti che partecipa ad "Arcipelago educativo" si registra un aumento degli apprendimenti del 4%. Gli effetti del programma si riscontrano soprattutto in italiano, con un incremento dell'apprendimento del 7% e addirittura del 9% per quanto riguarda la comprensione del testo. Gli effetti positivi del progetto sono principalmente riscontrati nella fascia della scuola primaria e negli studenti con bisogni speciali.