TRENTO - Forse attribuirle l'etichetta di finale anticipata di Champions League è un po' esagerato, visto che formazioni come Belchatow (che giocherà la final four in casa ed è già qualificata) e la russa Kazan, che ha centrato l'altra sera la finale di Lodz, non possono essere certo considerati team di secondo piano, ma è chiaro che l'incontro di questa sera fra Trentino Planetwin365 e Lube Macerata è uno dei più importanti di questa manifestazione, perché comunque vada a finire priverà l'atto finale di un top team.
Le sfide alle quali abbiamo assistito in questa stagione si sono sempre risolte al tiebreak, eccezion fatta per il 3-0 esterno a favore di Raphael e compagni del 29 gennaio. E sono state caratterizzate da continui colpi di scena e dal rovesciamento di punteggi che sembravano acquisiti. Questo succede perché le differenze sono minime e perché basta poco per spostare l'ago della bilancia.
Sarà così anche questa sera? Probabile, ma non certo. Il regolamento offre due possibilità per passare il turno alla Lube, ovvero vincere la partita, oppure, qualora non ci riuscisse, imporsi al golden set. La Trentino Planetwin 3654 invece non può permettersi di perderne nemmeno una. Il pasticcio, oltre che dallo strano regolamento che finisce per offrire un grande vantaggio psicologico (peraltro non sfruttato da Cuneo) al team che vince la prima gara, è stato causato anche dal crollo verticale che hanno conosciuto i campioni d'Europa nell'incontro di andata. Avanti per 2 set a 0 e con l'avversario quasi al tappeto, si sono fatti rimontare senza riuscire più ad invertire l'inerzia, giocando per un'ora e mezza una pallavolo mediocre. O quantomeno una pallavolo che non appartiene ai loro standard.

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