Sport, nuova legge sotto tiro: la Figc boccia le modifiche
La Figc trentina boccia anche la nuova versione della legge provinciale sullo sport. Il testo, approvato con modifiche dalla quarta commissione del consiglio provinciale, attende di essere discussa nel parlamento trentino. Ma sembra partire azzoppata: oltre al no della Federazione guidata da Ettore Pellizzari, infatti, minaccia battaglia durissima l'opposizione, a partire da Marco Sembenotti, della Civica per Divina
La Figc trentina boccia anche la nuova versione della legge provinciale sullo sport. Il testo, approvato con modifiche dalla quarta commissione del consiglio provinciale, attende di essere discussa nel parlamento trentino. Ma sembra partire azzoppata: oltre al no della Federazione guidata da Ettore Pellizzari, infatti, minaccia battaglia durissima l'opposizione, a partire da Marco Sembenotti, della Civica per Divina. Il consigliere di opposizione, infatti, in vista della discussione in Consiglio, si dice «contrario all'impostazione di un disegno di legge che non prende nella giusta considerazione il volontariato sportivo, cui dedica una quota ridottissima del bilancio provinciale, pari allo 0,16%, ovvero 9 milioni di euro». Per bloccare la legge, Sembenotti spiega di voler «presentare centinaia di emendamenti» perché il nodo «non è il singolo articolo, ma il segnale politico che arriva da una legge in cui non si tiene abbastanza in considerazione il problema dei problemi del volontariato sportivo, cioè quello finanziario. Ormai i dirigenti sportivi sono mosche bianche, perché nessuno lo vuole fare per un motivo semplice: ci sono grosse difficoltà finanziarie, molte società non sanno nemmeno se potranno iscriversi ai campionati». Al suo fianco si sono schierati nella capogruppo anche Rodolfo Borga (Civica Trentina), Alessandro Savoi (Lega Nord), Nerio Giovanazzi (Amministratore il Trentino).
La nuova legge, questo il ragionamento di Sembenotti, accoglie nel volontariato sportivo, e quindi nel finanziamento pubblico previsto, una serie di nuove associazioni che non dovrebbero esserci. Non solo «il nodo è anche il quantum del finanziamento: lo sport per i ragazzi è fondamentale, la Commissione Ue nel libro bianco sostiene che va promosso con convinzione dal pubblico. Invece qui non è così: siccome lo hanno fatto per la cooperazione internazionale, chiedo che anche per le associazioni del volontariato sportivo venga fissata una quota del bilancio da assegnare al comparto in maniera stabile».
Come Sembenotti, anche la Figc boccia la nuova versione della legge sullo sport. La «considerazione finale sulle proposte di modifica» del Direttivo della Figc è «negativa» spiega Ettore Pellizzari in una lettera ufficiale inviata anche al presidente della Provincia Alberto Pacher. I nodi secondo la Figc riguardano: primo, il fatto che le modifiche alla legge non producono «il riequilibrio a favore delle società sportive» che «realizzano l'attività sportiva giovanile e dilettantistica». La Figc spiega poi che ci sono nuovi soggetti accanto alle società sportive che si dividono finanziamenti che dovrebbero andare al settore e soprattutto che restano le stesse, visto che «non si prevedono assolutamente nuove risorse finanziarie». Pellizzari chiede di modificare la legge con «l'istituzione di un fondo finanziario provinciale» per sostenere le società per la «loro attività sportiva ordinaria in proporzione al numero effettivo di atleti tesserati». La Figc lamenta infatti che le 7.000 gare organizzate dalle società sportive non vengono «per nulla riconosciute» dalla legge, mentre «vi sono soggetti che dedicandosi solamente all'organizzazione di manifestazioni lucrano risorse finanziarie complessivamente molto consistenti».