Volley, Delta nella storia La Coppa va a Pergine
Al termine di una partita incredibile, la Delta Informatica Pergine vince la Coppa Italia di B1 in quel di Padova, sconfiggendo Chieri 3-2. Le ragazze del presidente Postal erano avanti 2-0 e 21-14: quanto tutto pareva pronto per la festa la luce si è spenta improvvisamente e Chieri ha rimontato portando la gara al quinto. A questo punto Marchioron e compagne hanno saputo annullare un match point e chiudere 18-16. Un risultato storico. Nella foto l'esultanza dopo il muro decisivo di Candi
IL COMUNICATO
La Delta è campione. La Delta è nella storia del volley trentino. Questa è la notizia. Tutto il resto è, semplicemente, pazzesco. Se qualcuno vi chiedesse cosa è la pallavolo e perché è uno sport così bello ed emozionante, rispondetegli di andare a vedere il dvd di Delta Informatica - Chieri, finalissima di Coppa Italia. Un match nel quale è successo tutto e il contrario di tutto. Le trentine sono avanti due set a zero e 21-14: stanno giocando alla grande, tutto riesce alla perfezione, le avversarie sono alle corde. E poi? Quando tutti stanno pensando a come festeggiare, a chi dedicare la Coppa, a come esultare, inizia un’altra partita. Chieri (tanti, tantissimi complimenti!) non molla e inizia a difendere e a tirare a tutto braccio. La Delta, invece, si smarrisce. Non servono le urla, gli incoraggiamenti, i cori, i consigli. In un batter d’occhi le ragazze gialloblù sono smarrite, in balia dell’avversario che avevano dominato fino a trenta secondi prima. E allora il set finisce 23-25 per Chieri, con un parziale di 2-11. Il quarto è ancora per Chieri, con la Delta che pare chiedersi “Cosa è successo? Come è stato possibile?”. Ma poi, nel tie break decisivo, quando Chieri è al match point sul 13-14, la Delta tira fuori il cuore, l’orgoglio, il carattere, la tecnica, gli occhi della tigre. Recupera, si porta avanti, si vede annullare due palle match, ma alla fine chiude. Ed urla tutta la rabbia in corpo, con lacrime di gioia incontenibile che escono dagli occhi di atlete con un cuore immenso.
Alla fine di partite così è difficile parlare di numeri, di percentuali, di statistiche: partite così si vincono con il cuore. E la Delta lo ha avuto. La Coppa Italia va a Pergine. Le ragazze del presidente Postal, i tecnici, i dirigenti, anche i tifosi, sono nella storia della pallavolo trentina.
LA CRONACA
La Delta schiera il solito sestetto con Demichelis al palleggio in diagonale con capitan Marchioron, al centro ci sono Candi e Fondriest, mentre in banda spazio a Martini e Pirv. Il libero, naturalmente, è Polato. Dopo l’emozionante inno di Mameli la gara ha inizio, con circa mezz’ora di ritardo rispetto all’orario programmato (18.30), poiché la finalina per il terzo posto (vinta da Padova 3-1) è stata più lunga del previsto.
La cronaca delle prime due frazioni è presto fatta: una sola formazione in campo, la Delta, che offre al numeroso pubblico presente (tantissimi anche i trentini accorsi a Padova per tifare per le gialloblù) una pallavolo di altissimo livello. I primi scambi sono equilibrati (8-7), poi le trentine scappano (16-10) con capitan Marchioron sugli scudi. Il muro della Delta funziona alla grande e Chieri può solo guardare. Un attacco di Martini e poi un errore di Chieri al servizio consegnano la prima frazione alle ragazze di Koja (25-16). Nel set show di Marchioron, 7 punti personali, seguita a ruota da Candi (5).
Si cambia campo e la Delta non toglie il piede dall’acceleratore. Il 22-11 è piuttosto eloquente, con una Fondriest infermabile in attacco e insuperabile a muro. A chiudere il parziale ci pensa il servizio trentino, con due ace (Bonafini prima e Demichelis poi). 25-12.
Terza frazione. La Delta prova ad allungare subito (bene Pirv) ma Chieri ricuce. Le trentine ci riprovano subito e questa volta sembra la fuga giusta (16-11). Sul 21-14 in casa Delta si inizia a pensare ai festeggiamenti. E invece, all’improvviso, il match cambia. Demichelis realizza il cambio palla e il vantaggio è dimezzato (22-18). Chieri non molla, difende tutto, si esalta in attacco, mentre la Delta è irriconoscibile. 22-22 con un muro su Marchioron. Martini attacca out e la Delta si perde in un bicchier d’acqua. Chieri chiude 23-25 e il match, che pareva chiuso, si riapre incredibilmente.
Il contraccolpo psicologico è evidente nella quarta frazione: la Delta smette di giocare e tutto quello che pareva facilissimo venti minuti prima ora appare impossibile. Chieri è scatenata e il set si chiude sul 15-25.
La coppa verrà assegnata al tie break. E anche il quinto set è un’altalena di emozioni. Pronti via e 2-4. Ma Fondriest e Pirv non ci stanno, 4-4. Si cambia campo sul 7-8, ma poi la Delta ingrana la quinta e vola sul 12-10. A questo punto si gioca più sui nervi che sulla tecnica. Errori banali, difese incredibili, attacchi pazzeschi. Si arriva al match point per Chieri, 13-14. Ad annullare ci pensa una glaciale Fondriest. Poi sono match point per la Delta. Al terzo tentativo chiude Candi a muri. 18-16. La Coppa va a Pergine. La Delta è nella storia. Con fatica, sudore, sofferenza, ma la vittoria è della Delta. La festa, rinviata di un’oretta, può finalmente iniziare.
IL TABELLINO
DELTA INFORMATICA - FENERA CHIERI ’76 3-2
(25-16, 25-12, 22-25, 15-25, 18-16)
DELTA INFORMATICA: Demichelis 5 (2a+2m+1b), Marchioron 25 (24a+1m), Martini 12 (12a), Pirv 10 (5a+1m+4b), Candi 11 (8a+3m), Fondriest 13 (10a+3m), Polato (L), Todesco 0, Paoloni 0, Bonafini 2 (2b), Dorighelli ne, Pucnik ne.
Allenatore: Koja
CHIERI: Agostino (L), Pilotti 4, Soriani 17, Sandrone (L) ne, Tonello 13, Bersighelli 2, Bottaini 4, Corazza 5, Burzio 16, Migliorin 10, Nada 0, Perata 0.
Allenatore: Gallo
NOTE: Delta (errori attacco 11, errori battuta 7, ace 7, muri 10), Chieri (errori attacco 10, errori battuta 11, ace 6, muri 11).
MVP: Miglior giocatrice della manifestazione è risultata la capitana della Delta Giada Marchioron.