Lo studio di Goldman Sachs «vede» il Brasile campione
Ormai ci siamo: dopo tanta attesa, è arrivato il momento di giocare. Stasera, con Brasile-Croazia, inizia Brasile 2014, la ventesima edizione dei campionati mondiali di calcio. Messi, Neymar, Balotelli, Cristiano Ronaldo, Iniesta, Lahm: da stasera, e per un mese intero, saranno loro i veri protagonisti di una straordinaria avventura sportiva. Ma c'è chi quella avventura l'ha già scritta e minaccia di rovincarci la sorpresa. Perché alla domanda delle domande, «chi vincerà?», è già stata data una risposta «Buon mondiale a tutti» di Guido PasqualiniIl video con i pronostici degli sportivi trentini
Suspense per i mondiali di Brasile 2014? Se volete togliervi dall’incertezza, date un’occhiata alle predizioni di Goldman Sachs. La prestigiosa banca d’affari americana, che fiuta il business come pochi, ha posato lo sguardo su quanto sta accadendo in Brasile e ha dedicato un poderoso studio alla ventesima edizione dei campionati del mondo di calcio: «The World Cup and Economics 2014 - A Statistical Model of the 2014 World Cup», che potete leggere qui nella versione completa.
Le previsioni
In quelle pagine è tutto già scritto, dalla partita di esordio (Brasile-Croazia, pronostico: 4-1 per i padroni di casa) alla finalissima: un derby tutto sudamericano tra «Selecao» e «Seleccion»: Brasile-Argentina 3-1. Quanto all’Italia, un mondiale senza infamia e senza lode: fuori ai quarti per opera, tanto per cambiare, della Spagna. Attenzione: non si tratta di chiacchiere da bar, ma di un modello scientifico, che incrocia dati, statistiche, probabilità, che prevede risultati delle partiti, numero di gol segnati, con tanto di «dream team»: quest’ultimo sì che pare uscito dalle discussioni tra colleghi alla macchinetta del caffè, zeppo com’è di «crack» come Messi, Neymar e Cristiano Ronaldo ( e uno di troppo, quel Ribery che ai mondiali ha dovuto rinunciare per problemi fisici).
Il metodo di analisi
I ricercatori di Goldman Sachs hanno incrociato i dati di circa 14mila gare ufficiali, registrando il totale di gol realizzati e adattandolo a un parametro di probabilità riferito a ogni partita. Facciamo un esempio: l’Italia, fino ad oggi, ha realizzato un dato di numero di gol in determinate partite. Da lì, con complessi calcoli e l’utilizzo di altri dati, si è risalito alla possibilità che gli azzurri battano un determinato avversario. Le chance di vittoria più elevate le ha registrate il Brasile, con un tasso di probabilità pari al 48,5, davanti all’Argentina (14,1), alla Germania (11,4) e ai campioni in carica della Spagna (9,8). Staccatissimi gli azzurri di Prandelli, con un misero 1,5, ma comunque davanti agli avversari diretti del girone: Inghilterra (1,4), Uruguay (1,1) e Costa Rica, accreditata addirittura di possibilità di vittoria pari a zero!
I risultati di gironi e ottavi
Secondo lo studio di Goldman Sachs, l’Italia parte con un pareggio per 1-1 con l’Inghilterra, batte 2-1 il Costa Rica e replica l’1-1 con l’Uruguay. Liquida poi la Colombia agli ottavi, salvo infrangersi ai quarti con la Spagna. Ai quarti approdano anche il Brasile (3-1 all’Olanda), l’Uruguay, ai danni della Grecia, la Francia, che elimina un sorprendente Iran, la Germania (2-1 al Belgio), e l’Argentina (2-1 all’Ecuador) e il Portogallo, ai danni della Russia di Fabio Capello.
Quarti e semifinali
I ricercatori di Goldman Sachs disegnano così l’andamento dei quarti di finale: Brasile- Uruguay 3-1; Germania-Francia 2-1; Spagna-Italia 2-1; Argentina-Portogallo 2-1.
In semifinale il Brasile prevale sulla Germania e l’Argentina sulla Spagna.
Brasile campione
A Rio Goldman Sachs prevede l’attesissimo trionfo del Brasile, alla sua sesta coppa del mondo: 3-1 sull’Argentina di Messi.
Questo è quello che dicono i numeri e gli analisti di Goldman Sachs. Per sapere se i metodi della banca d’affari funzionano anche col pallone, non ci resta che aspettare.