Scontri ultras a Madrid, morto un tifoso del Depo
È morto il tifoso del Deportivo La Coruna di 34 anni ricoverato in condizioni disperate dopo incidenti avvenuti prima della partita Atletico Madrid-Deportivo.
Non scontri casuali, ma un vero e proprio appuntamento tra tifoserie opposte fissato via WhatsApp. Questa l'origine, secondo fonti della polizia riportate dal sito del quotidiano spagnolo El Pais, dei gravi incidenti avvenuti a Madrid tra tifosi dell'Atletico e del Deportivo La Coruna. Secondo un testimone, citato dai media spagnoli, una cinquantina di appartenenti al "Frente Atletico", frangia di estrema destra dei tifosi colchoneros, hanno atteso l'arrivo dei galiziani, del gruppo "Riazor Blues", cominciando a colpirli mentre stavano scendendo dai pullman. Lo scontro si è allargato fino a coinvolgere quasi duecento ultrà delle due parti.
Secondo le ricostruzioni riportate dai media spagnoli, gli scontri hanno causato una dozzina di feriti tra cui anche un agente di polizia. Dieci persone sono state fermate finora e una trentina identificate dalle forze dell'ordine. Gli incidenti sono avvenuti prima delle 9 nei pressi dello stadio Calderon tra due opposte frange di tifosi dell'Atletico, il Frente Atletico, e del Deportivo, i Riazor Blues, che si sarebbero date appuntamento via WhatsApp proprio per scontrarsi. Secondo fonti della polizia citate dai media ai disordini hanno partecipato anche i "Bukaneros", frangia di sinistra radicale del tifo del Rayo Vallecano, e gli "Alkor Hooligans", a sostegno dei galiziani. In tutto avrebbero partecipato agli incidenti circa duecento ultrà. Sempre secondo la polizia, la Commissione nazionale contro la violenza aveva definito la partita "a basso rischio". Alla luce di quanto avvenuto ha deciso di riunirsi domattina per analizzare i fatti.
''Noi volevamo sospendere la partita, ma a decidere doveva essere la Federazione e non e' stato possibile contattare nessuno''. E' la presa di posizione della Liga dei club professionistici spagnoli, dopo i gravi incidenti che hanno preceduto Atletico Madrid-Deportivo. ''Siamo rimasti fermi nella nostra convinzione che la partita non andasse giocata, finchè è stato possibile'', spiega la Liga in un comunicato. Radio Marca aggiunge che la partita si e' comunque giocata perchè la decisione spettava alla Federcalcio spagnola, e la Lega non e' riuscita a mettersi in contatto con nessun suo rappresentante. ''Quel che e' successo prima della partita non ha niente a che vedere nè con l'Atletico, nè col Deportivo'', ha detto il presidente del club di Madrid, Enrique Cerezo. ''Il calcio e' vittima di questa violenza''.