Diatec, il primo bilancio stagionale di mister Radostin Stoytchev
«Obiettivamente è brutto dover guardare la partita da lontano soprattutto quando sei abituato a stare a bordo campo ed a poter interagire coi giocatori, ma è stata comunque un'esperienza utile che mi ha permesso di notare alcuni particolari che solitamente non vedo». Così Radostin Stoytchev racconta la sua partita vista dalle tribune dove è stato costretto a sedere a Molfetta a seguito di una squalifica. «Fortunatamente la gara è durata solo tre set, riducendo la mia sofferenza; abbiamo giocato una partita molto differente da quella precedentemente disputata a Molfetta in cui eravamo stati molto fallosi e non eravamo riusciti a controllare il loro gioco. Stavolta, invece, abbiamo tenuto sempre in mano le redini della gara».
«Il bilancio di questa prima parte di stagione è positivo, lo avrei definito addirittura ottimo se non avessimo perso proprio il match di regular season in casa dell'Exprivia giusto un mese fa - ha continuato Stoytchev - . Escluso quell'episodio, abbiamo fatto il massimo e lo dimostra la bontà dei risultati ottenuti: mi riferisco in particolar modo alle vittorie conquistate con le due squadre che ci precedono in classifica, Modena e Lube, e al successo in trasferta a Verona. Cercheremo di migliorare ulteriormente nei prossimi mesi approfittando anche dello spazio che ci verrà offerto dalla pausa del campionato. A differenza di quanto avevamo preventivato, non potremo però sfruttare pienamente questo periodo per accrescere il nostro livello di gioco perché alcuni atleti hanno bisogno di fermarsi e svolgere del lavoro differenziato mentre altri due (Van de Voorde e Bratoev, ndr) non saranno proprio del gruppo perché impegnati con le Nazionali belga e bulgara. Vorrà dire che ci concentreremo sulla tecnica individuale e sullo sviluppo delle abilità di squadra in alcuni singoli fondamentali».
«Con l'occasione voglio inviare ai nostri tifosi, sponsor e simpatizzanti, anche a nome della squadra, i migliori auguri di buon Natale e buone feste» ha concluso Stoytchev.