Benzema, schiarita sul caso Valbuena
Prima schiarita nello scandalo del ricatto a luci rosse ai danni di Mathieu Valbuena, che era valso inchiesta e emarginazione dalla nazionale al centravanti Karim Benzema. La giustizia ha deciso di alleggerire il peso della libertà vigilata nei suoi confronti, con la conseguenza immediata che il giocatore potrà tornare a frequentare - cosa che gli era stata vietata dal tribunale - il suo compagno.
I legali dell’attaccante del Real Madrid, attualmente infortunato, puntano però a far scagionare in modo completo il loro cliente, nei confronti del quale i giudici hanno però mantenuto il divieto di incontrare gli altri protagonisti del caso. Resta quindi inquisito per complicità in tentato ricatto organizzato da tre malfattori che erano in possesso di un video in cui Valbuena, ben riconoscibile anche dai tatuaggi, faceva sesso hard con una donna non identificata. Per non renderlo noto, i tre - pseudo agenti che giravano attorno al mondo del calcio - volevano chiedere al giocatore 150.000 euro. Per farlo, avevano avvicinato un amico d’infanzia di Benzema per fare pressioni sul giocatore affinchè convincesse Valbuena a pagare.
L’attaccante lo avrebbe fatto, secondo sue stesse ammissioni, lo scorso mese di ottobre durante un ritiro nel centro tecnico della nazionale, a Clairefontaine. In modo «amichevole», però, secondo gli avvocati di Benzema, e non «pressante», come sostiene l’accusa.
La decisione di oggi - a tre mesi esatti dal calcio d’inizio di Euro 2016 proprio con Francia-Romania, match di apertura allo Stade de France - non sancisce ancora il ritorno di Benzema in nazionale. La Federcalcio francese, che si è costituita parte civile nella vicenda, spera di veder giocare Benzema in coppia con Valbuena nell’attacco dei Bleus agli Europei ma non vuole affrettare i tempi. A dicembre, il presidente Noel Le Graet aveva annunciato che Benzema era al momento sospeso dalla nazionale fino a quando non ci fossero state evoluzioni della situazione. Ora, c’è la certezza che Benzema può tornare a frequentare Valbuena e che, in ogni caso, anche se non sarà prosciolto, non sarà nemmeno sottoposto a processo prima del 10 giugno. Il problema di restituirgli la maglia dei Bleus si porrà dopo le due amichevoli del 25 e del 29 marzo contro Olanda e Russia, nelle quali - comunque - Benzema non potrebbe essere schierato in quanto infortunato.
«È un primo passo importante in direzione del buon senso - hanno commentato gli avvocati del giocatore - adesso che sono stati tolti gli ostacoli a un suo ritorno in nazionale, noi vogliamo continuare a lavorare per andare fino in fondo con l’obiettivo di dimostrare la sua innocenza».