Eurocup: Aquila già a Strasburgo Domani l'andata delle semifinali
Pranzo di Pasqua in aeroporto e Pasquetta in una palestra francese per la Dolomiti Energia Trento.
Domenica mattina, dopo la bella vittoria in campionato contro Sassari, la squadra di coach Maurizio Buscaglia, è subito partita alla volta di Strasburgo dove domani sera disputerà la gara di andata delle semifinali di Eurocup. Si giocherà in una Rhenus Sport «elettrica» e esaurita in ogni ordine di posto, con 6.200 tagliandi fulminati già giovedì scorso in meno di un’ora (palla a due alle ore 20 con diretta sia su Sportitalia che su Eurosport2). Quella francese è una squadra tosta, prima in campionato e proveniente dai gironi di Eurolega.
«Mi aspetto una partita di grande intensità, in cui tutti daranno il massimo delle proprie possibilità, e in cui la sfida sarà decisa a favore di chi riuscirà ad eseguire meglio a questo livello di intensità - spiega Maurizio Buscaglia - . Lo Strasbourg è una squadra molto solida sia tecnicamente che tatticamente, quindi ci servirà un’impresa per batterli, ma dal canto nostro potremo mettere in campo l’esperienza fatta con le partite di altissimo livello che siamo stati chiamati a dover affrontare nell’ultimo periodo. Dal punto di vista tecnico lo Strasbourg è una bella squadra, che gioca un buon basket, con una identità e una organizzazione ben precisa, forte di giocatori l’uno complementare all’altro. Giocatori di grande talento come Beaubois, collanti come Mardy Collins o giocatori che escono dalla panchina come Lacombe sono perfetti per esprimersi al meglio nel sistema costruito da un grandissimo allenatore come Collet».
Lo stesso Vincent Collet, che è anche coach della Nazionale francese, paragona l’Aquila allo Strasburgo epr il modo di giocare: «Non succede spesso che squadre versatili e atipiche come Trento arrivino così avanti in manifestazioni tanto importanti. Da un certo punto di vista la Dolomiti Energia ci assomiglia, ha un gioco molto “francese”, senza interni di peso, ma non per questo ci aspetta una gara facile. Per noi non sarà semplice accoppiarci con giocatori come Wright o Pascolo, né sarà semplice gestire “tre” polivalenti e di energia come Sutton, o l’aggressività del loro perimetro. Mi aspetto una bella semifinale, tra quelle che considero le due sfidanti di questa Eurocup in cui le due favorite sono le altre due semifinaliste. Una semifinale in cui vincere o perdere l’andata sarà importante ma non decisivo, come abbiamo visto nella nostra serie contro Novgorod e come Trento ben sapeva dopo aver battuto di 10 Milano all’andata».