L'Aquila lotta fino alla fine Ma sfuma il sogno europeo
L'Aquila dice addio al sogno di volare verso la finale di Eurocup.
L'Aquila dice addio al sogno di volare verso la finale di Eurocup. I trentini non sono riusciti per un soffio a difendere il +6 dell’andata: poco fa è finita a +8 per i transalpini. Nella semifinale di Eurocup di Basket al Palatrento la Dolomiti Energia Trentino guidata da coach Maurizo Buscaglia ha tenuto testa per oltre metà gara a Strasburgo, in un PalaTrento sold out trasformato in una enorme bolgia di tifosi.
Poi, i trentini calano e per qualche attimo sembrano in crisi, finendo addirittura a -17, ma negli ultimi dieci minuti riesplodono con enorme vigore e riaprono i giochi, fino agli ultimissimi secondi, tutti da batticuore con il pubblico in delirio.
Emozioni a non finire, dunque, ma purtroppo si chiude con i francesi che vanno alla lunetta a tre secondi dal termine, sbagliano un tiro libero ma conquistano la semifinale di ritorno sul 78-86 e quindi il biglietto per la sfida decisiva.
«Mi dispiace - ha detto coach Buscaglia al termine dell'incontro - dire addio all'Eurocup dopo 22 partite incredibili. Lo faccio congratulandomi con Strasburgo per aver passato il turno, ma anche con i miei giocatori, che grazie un approccio splendido hanno imparato ad affrontare squadre di livello assoluto, partita dopo partita, migliorando sempre di più.
È stato un cammino stupendo ed è triste interromperlo dopo un passaggio del turno sfumato per un canestro. La sconfitta di oggi è figlia di una partita in cui abbiamo commesso molti errori».
LA CRONACA
Gli alsaziani impattano bene la gara trascinati dalle magie di Mardy Collins (8-14 con 7 punti e 2 assist dell'ex Knicks), Trento riaggancia subito gli ospiti (14 pari) grazie ad un Davide Pascolo semplicemente incontenibile (10 punti e 5 rimbalzi in 6'). A firmare il primo vantaggio aquilotto sono un libero di Poeta e una schiacciata prepotente di Lechthaler (19-16), ma un siluro dall'arco di Leloup e una rollata di Duport fissano il finale del primo periodo sul 19-21.
Nel secondo periodo la Dolomiti Energia riparte attaccando un pò troppo staticamente (19-23), ma le triple di Flaccadori e Pascolo sbloccano i bianconeri anche da oltre l'arco dopo lo 0-6 del primo periodo, lanciandoli sul 25-23 del 13'.
Flaccadori è on fire e aggredisce i 28 metri di campo con tutta la sua esuberanza giovanile di fresco 20enne (29-25), ma i transalpini, surclassati a rimbalzo nei primi 10' (13-4), crescono sotto i tabelloni grazie ai centimetri della torre Duport (10 e 5 rimbalzi) e tornano in parità al 19' (33-33). Quando il centrone di Angers segna pure dai 6,75 e le squadre sembrano pronte a tornare negli spogliatoi con l'inerzia tutta dalla parte alsaziana, è Pascolo con rimbalzo d'attacco e cucchiaiata sulla sirena a fissare il 35-36 dell'intervallo mandando Trento al break con rinnovata fiducia.
Nel terzo quarto il tema tattico del team di Collet insiste a muovere con pazienza la palla in attacco, per poi affidarsi all'estro di Collins (12) e ai centimetri di Duport (17), anche se a costringere Buscaglia al time out è però la tripla in transizione di Leloup (41-48).
Un altro canestro dall'arco di Leloup fa vacillare pericolosamente Trento (43-53), ma una fiondata con passo d'arretramento di uno spaziale Pascolo tiene sul pezzo gli aquilotti (46-53). Approfittando del calo della pressione difensiva trentina, in attacco i francesi giocano una pallacanestro corale di altissima qualità, trovando punti un pò da tutto il roster: la Dolomiti Energia arriva all'ultima pausa sotto 51-62, con Fofana a punire sullo scarico i generosi ma confusi aiuti aquilotti. Nell'ultimo periodo i francesi, spinti dal loro 52% da tre punti, mettono la freccia scappando sul +19 (53-72 al 34').
La Dolomiti Energia, frenata da uno scadente 3/24 dall'arco, annaspa terribilmente ma non molla, e con i recuperi di Wright e Pascolo riaccende una flebile speranza, rinvigorita dalla bomba dall'angolo di un fin lì poco preciso Wright (65-74 al 37'). Lockett, con tripla e rimbalzo d'attacco per il gioco da tre punti, riporta Trento in parità nel doppio confronto a 56 secondi dalla fine (71-77).
L'ultimo minuto è vietato ai deboli di cuore. In una bolgia dantesca Collins segna un canestro da campione (71-79). Sutton gli risponde con il tap in che impatta nuovamente la situazione (73-79 a 32 secondi dalla fine). Weems subisce fallo da Sutton, fa uno su due dalla linea ma un tap in in mischia regala un gioco da tre punti agli ospiti (73-82 a 19 secondi dalla sirena).
Forray si butta dentro, subisce il fallo e non sbaglia i liberi (75-82 a 14"). Bomba di Duport da una parte, replica con la stessa moneta Wright dall'altra 78-85. Beaubois segna un solo libero, e Pascolo da tre quarti campo non riesce nel miracolo. Finisce 78-86 con i fantastici 4.000 del PalaTrento a spellarsi le mani ugualmente per i propri colori.