Battendo la Ravinense il Trento è promosso
Il presidente Giacca: «È vero, c'è già un impianto definito di squadra, ma aggiungeremo altri elementi di primissimo piano per vincere subito anche l'Eccellenza e ben figurare pure nella fase nazionale di Coppa Italia, visto che finalmente l'anno prossimo potremo andare a confrontarci con realtà extraregionali».
«Festeggeremo con cautela, perché non bisogna dimenticare dove è stato portato questo Trento, ovvero in una categoria come la Promozione che non è rispettosa della nostra storia». Il presidente Mauro Giacca è un fiume in piena quando parla del «suo» Trento, che oggi - salvo imprese firmate Ravinense - taglierà il traguardo della matematica Eccellenza. Per un derby del capoluogo che ben sintetizza i minimi storici toccati dagli aquilotti (pochi anni fa in via Sanseverino era del tutto impensabile una stracittadina con i biancazzurri del sobborgo), la società gialloblù ha preparato qualcosa come mille magliette (non poche pensando alla media stagionale di spettatori) che coloreranno il «Briamasco» in una giornata attesa da troppo tempo dal sodalizio di Giacca: dopo il passaggio a vuoto dello scorso anno, in questa stagione la corazzata affidata a mister Stefano Manfioletti (in foto) si è dimostrata, come previsto, di un'altra categoria.
Il presidente però rilancia. «È vero, c'è già un impianto definito di squadra, ma a breve sarà confermato il nuovo direttore sportivo (l'ex allenatore di Mezzocorona e Südtirol Claudio Rastelli, ndr) e poi aggiungeremo altri elementi di primissimo piano per vincere subito anche l'Eccellenza e ben figurare pure nella fase nazionale di Coppa Italia, visto che finalmente l'anno prossimo potremo andare a confrontarci con realtà extraregionali». Già definito l'accorpamento nell'universo gialloblù del Giacchabitat (squadra di calcio a cinque che, dopo aver vinto la C1, l'anno prossimo giocherà nella B nazionale, come si può leggere nella pagina a fianco), qualche passo - leggasi collaborazione con il Trento Clarentia - è stato fatto anche per provare a completare il quadro con il settore femminile. Non c'è dubbio, l'entusiasmo e le spalle larghe (200 le aziende del territorio che sponsorizzano il Trento) non mancano alla truppa di Giacca, ora attesa da quello che forse è il compito più difficile, ovvero surriscaldare una piazza tiepida.
Passando agli altri match della 25esima di Promozione, a tenere banco sono sempre la corsa per il secondo posto e la bagarre salvezza. Per quanto riguarda la piazza d'onore (che regalerà l'Eccellenza diretta in caso di contemporanea salvezza di Dro e Levico in D), il duello tra Anaune e Arco - ora appaiate - vivrà oggi una nuova puntata nei circa 15 chilometri che separano Cles e Denno: nel capoluogo noneso i ragazzi di Brugnara ricevono il fanalino di coda Piné, mentre i gardesani di Scremin sono attesi più a valle da un'altalenante Bassa Anaunia.
Passando alla questione salvezza, e detto dell'improbo impegno della Ravinense quartultima della classe, la Virtus Trento (quintultima) cerca punti pesanti con il tranquillo ma lanciato Rovereto. Intanto il Castelsangiorgio (terzultimo) deve giocoforza fare bottino pieno a Borgo per continuare a sperare in una difficile quanto clamorosa rimonta. Abbisognano invece dei punti della definitiva tranquillità Nago Torbole (di scena a Riva nel derby con la Benacense), Porfido Albiano e Condinese (che si incrociano in terra cembrana).