Quello striscione a metà tra l’ironia nei confronti della Federazione internazionale e la goliardia maschile evidentemente non è piaciuto agli arbitri di Trento - Venezia.

Tanto che l’hanno segnalato al Giudice sportivo che ha deciso di comminare all’Aquila una multa di 750 euro per esposizione di striscioni offensivi. Si tratta di quel «Morti di Fiba» che in curva viene esposto ormai da qualche partita. Striscione che finora gli arbitri di campionato e di Eurocup non avevano mai notato (ma addirittura premiato da «La Giornata Tipo») che però improvvisamente ora pare diventato pietra dello scandalo. Non c’entrerà mica la guerra tra Eurolega e Fiba? A pensar male si fa peccato, diceva uno che di questioni politiche ne capiva un po’. Ma molto spesso ci si indovina. Chissà.

Di sicuro fa sorridere una multa del genere dopo una partita a cui l’Aquila ha invitato 300 persone di 24 associazioni di volontariato e in cui i bambini di una scuola elementare cittadina hanno cantato l’Inno d’Italia nel linguaggio dei seg