Djokovic stende un eroico Nadal un quarto di finale eccezionale a Roma
Novak Djokovic doma un Rafa Nadal arrembante e approda alle semifinali degli Internazionali BNL d’Italia. Non tradisce le attese il 49esimo episodio della saga fra i due assi della racchetta, sul Centrale del Foro Italico, gremito in ogni ordine di posti: 75 76(4) il punteggio con cui dopo 2 ore e 25 minuti avvincenti, da tenere tutti con il fiato sospeso, si è imposto il numero uno del mondo, che così si porta sul 26 a 23 nel computo degli scontri diretti (avendo vinto undici degli ultimi dodici testa a testa, unico successo di Rafa nella finale del Roland Garros 2014). Insomma, il 28enne di Belgrado allunga la sua striscia di successi consecutivi al Foro Italico a 13 incontri e adesso, dopo aver eliminato il sette volte re di Roma, può concretamente pensare a un tris di trionfi consecutivi in riva al Tevere.
La cronaca. Turni di servizio inizialmente rispettati fino al 2-2, quando Nadal piazza un break (due errori di dritto del serbo, dopo una contro smorzata di rovescio del maiorchino) che lo proietta sul 4-2. Nel settimo game il numero 1 del mondo riesce a tenere la battuta dopo aver mancato quattro palle game, una delle quali dopo la discussione con l’arbitro di sedia Carlos Bernardes. E nel gioco seguente Rafa recupera da 0-40, si procura una chance per il 5-3, annullata da una risposta di dritto di Djokovic, che aggancia il 4-4. E poi, dopo un game molto intenso, sale sul 5-4, ripreso comunque dallo spagnolo. I due si affrontano su ritmi sempre più alti, incitati a gran voce dai rispettivi tifosi, e sul 6-5 Nadal annulla tre set point, ma al quarto deve arrendersi alla solidità del rivale, che si difende con le unghie e sotto rete ha il riflesso giusto per chiudere la frazione dopo 1 ora e 12 minuti.
Il secondo set si apre con il break di Nadal, che quindi sale sul 2-0. Al cambio campo del 2-1 lo spagnolo chiede l’intervento del fisioterapista per un problema al piede sinistro, però tiene la sua battuta risalendo da 0-30. Rafa mantiene il break di vantaggio andando a servire sul 5-4, tuttavia non bastano cinque palle set per pareggiare i conti e al termine di un game durato la bellezza di 11 minuti Nole acciuffa il 5-5, per poi portarsi anche 6-5. Nadal incassa il colpo, vince a zero il turno di servizio e rimanda l’esito al tie-break: un concentrato di emozioni e colpi di altissimo livello, che vede sempre in vantaggio il serbo, bravo a chiudere 7 punti a 4 dopo due ore e 25 minuti di grande tennis, per molti una finale anticipata. E Djokovic, sotto gli occhi di genitori, coach Boris Becker e Marian Vajda, può alzare le braccia al cielo, come se avesse vinto il titolo.