MotoGp, Ducati sceglie Dovizioso Iannone alla Suzuki, Viñales con Vale
«Oggi piange anche il cielo». Andrea Iannone ha appreso da poche ore la decisione della Ducati che ad affiancare Jorge Lorenzo nella stagione 2017 sarà Andrea Dovizioso, e, mentre al Mugello dove tutto è pronto per il sesto round del motomondiale, si sta scatenando un temporale, la delusione si manifesta sul suo volto e nelle sue parole.
Il tentativo di sminuire la notizia dura un attimo, poi racconta di come si è arrivati a questa decisione: «Fino a poco tempo fa facevo fatica a crederci - ha raccontato Iannone - però poi è andata così. Mi sono sempre sentito coccolato e apprezzato e quindi quando vivi degli anni in questo modo con una crescita continua sia della moto che dei risultati, una decisione così pesa. Io sono tranquillo perché ho cercato di fare il possibile, come d’altronde anche Ducati, adesso però dobbiamo pensare a questo campionato che è ancora lungo, abbiamo un potenziale alto e sarebbe un peccato non sfruttarlo fino in fondo». «Abbiamo fatto entrambi delle scelte - ha proseguito Iannone che il prossimo anno correrà con Suzuki - e credo che anche Ducati sia dispiaciuta come me di come sono andate le cose, ma credo anche che in questo momento la decisione fosse inevitabile».
«Sono successe cose molto strane dalla fine dell’anno scorso a oggi di cui non riesco a darmi spiegazioni - ha concluso -. La prendo come una lezione positiva per il futuro, adesso anche io ho capito alcune cose a cui non davo troppo peso».
Non è facile capire a cosa Andrea si riferisca, ma di sicuro le diverse cadute e l’incidente col compagno di squadra al Gp d’Argentina hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso Andrea Dovizioso, che a differenza del pilota di Vasto, vivrà il Gp d’Italia con tutt’altro stato d’animo: «Sono molto contento che questa decisione sia arrivata prima di questa gara - è il pensiero del “Dovi” - Adesso è tutto chiaro e stabilito e ciò ci permette di guardare avanti concentrati sui risultati e a sviluppare al meglio la moto. Se per me è un problema avere in squadra un campione del mondo come Lorenzo?Ci conosciamo da quando correvamo nell’europeo e io non sono uno con la puzza sotto il naso che crea problemi nel team».
Adesso però per i due Andrea è venuto il momento di far parlare la pista, da domani si accendono i motori e c’è da credere che, abbassata la visiera del casco, la concentrazione sarà al massimo sia per i promossi che per i bocciati.
Intanto il puzzle per le prossime due stagioni si completa con il passaggio di Maverick Viñales alla Yamaha assieme a Valentino Rossi, e di Marc Marquez (manca ancora la conferma ufficiale ma è una formalità) alla Honda con Dani Pedrosa. La Yamaha ha ufficializzato oggi l’ingaggio biennale, fino al 2018, del 21enne pilota spagnolo attualmente in forza al team Suzuki Ecstar, che affiancherà dunque il Dottore al posto di Jorge Lorenzo. Viñales ha fatto il suo debutto nel motomondiale nel 2011 in 125, laurandosi campione del mondo in Moto3 due anni dopo. «Rookie dell’anno» sia in 125 (2011), che in Moto2 (2014) e MotoGp (2015) ha già collezionato 16 successi in carriera, anche se nessuno nella classe regina dove è alla seconda stagione. Nel 2016 occupa il quinto posto nel Mondiale piloti, merito della quarta piazza ottenuta al Gran premio delle Americhe e della terza - primo podio in MotoGp - nell’ultima prova di Le Mans.