I Mondiali di sci alpino 2021 assegnati a Cortina d'Ampezzo
Cortina d'Ampezzo (Belluno) ospiterà l'edizione 2021 dei Campionati mondiali di sci alpino.
Il Consiglio Fis, riunito a Cancun, in Messico, ha votato positivamente affidando all'Italia, e quindi alla località dolomitica (che era l'unica candidata), l'evento iridato che si svolgerà a febbraio tra cinque anni. La decisione, presa con l'unanimità dei voti favorevoli (17 su 17) è stata annunciata dal presidente della Federazione internazionale dello sci (Fis), Gianfranco Kasper.
Per Cortina si trattava del quinto tentativo di candidatura. Il Mondiale bellunese seguirà quello di St. Moritz del 2017 e quello di Are, in Svezia, del 2019, e arriverà giusto un anno prima dei Giochi olimpici invernali di Pechino.
Piste, impianti, strade. Nel dossier della candidatura di Cortina per i Campionati del mondo 2021 di sci alpino sono indicate tutte le opere da realizzare nei prossimi quattro anni. Il budget previsto per l’avvenimento iridato si aggira sui 50 milioni di euro.
Per le gare serve una nuova pista per la discesa libera maschile, che nascerà sulla Tofana dal collegamento di tracciati esistenti, con alcuni raccordi: sarà denominata Vertigine Bianca, partirà sopra il rifugio Pomedes, per percorrere il Canalone e raggiungere le Pales de Rumerlo. La discesa femminile utilizzerà la pista Olympia, nata per i VII Giochi Olimpici invernali del 1956 ed utilizzata per decine di gare di Coppa del mondo, dal 1969 e ininterrottamente dal 1993. Su quelle due piste si svilupperanno anche i tracciati per le gare di supergigante e slalom gigante. Per le prove di slalom speciale sarà sistemata la storica pista «A» del Col Drusciè, sempre all’ombra delle Tofane, ampliata e modificata nelle pendenze.
Ci sarà un nuovo impianto di risalita, una cabinovia ad ammorsamento automatico che partirà dallo stadio Olimpico, con una stazione intermedia alla base del Col Drusciè e arrivo sulla sommità. Consentirà di eliminare l’attuale seggiovia biposto e il primo tronco della funivia ‘Freccia nel Cielò, che resterà in funzione con gli attuali tronchi successivi fino a cima Tofana.
Per le qualificazioni si userà la nuova pista ‘Lino Lacedellì, nella zona delle Cinque Torri. È in progetto un impianto che collegherà quel comprensorio sciistico con l’area di Pocol Socrepes e Tofana. Saranno del tutto nuove, poi, le aree di arrivo, al traguardo di Rumerlo e in fondo alle piste del Col Drusciè. Per le infrastrutture viarie, sarà modificata, con quattro brevi varianti, la strada comunale che sale verso la Tofana, da Gilardon, per non intersecare le piste. Le due tribune, ognuna da seimila posti, saranno provvisorie, montate prima delle gare e rimosse al termine dei Mondiali.
Per la logistica, il dossier prevede un ampio utilizzo di strutture già esistenti in paese, dallo stadio Olimpico del ghiaccio al centro polifunzionale Alexander Girardi. Tutto ciò in linea con la «Carta di Cortina», sottoscritta lo scorso gennaio dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e da numerose amministrazioni, enti, associazioni. Il documento crede nella sostenibilità ambientale ed economica dei grandi eventi in montagna, soprattutto sportivi, a cominciare proprio dai Mondiali 2021 in Ampezzo.