L'Ata Trentino è tornata in A1 Due punti preziosi al Vomero

L’Ata Battisti torna in A1, il Rovereto resta in A2. Questo l’esito degli spareggi nei play off in serie A2 per le squadre trentine. Capitolo Ata. Si partiva dal 5 a 1 dell’andata. Bastavano due miseri punti. Ma non è stato così facile. A Napoli, di fronte a qualche centinaio di tifosi appassionati che spingono i tennisti di casa, le speranze di Pecoraro e Cestarollo si sciolgono come neve al sole. Gli stessi avversari della settimana scorsa sul play it di via Fersina sono montagne insuperabili. Ludovico Cestarollo parte forte con un break, ma poi si blocca con il 2.4 Giuseppe Caparco e non trova più il modo per affrontare la regolarità del campano. Gianluca Pecoraro va sul 5 a 3, ma non chiude e il 2.4 Giammarco Cacace rimonta e sulle ali dell’entusiasmo manda il Vomero sul 2 a 0. Vengono i brividi al presidente Monegaglia quando anche i professionisti dell’Ata faticano a dismisura. Riccardo Bellotti è nervoso e cede il primo al mancino olandese Miliaan Niesten.

Andrej Martin è 5-4 con l’argentino Heras e arriva la pioggia. Due ore e mezza di stop. Utili a Bellotti per riordinare le idee. Quando si rientra in campo, l’italo austriaco è un altro giocatore rispetto alla brutta copia del primo set. Bellotti pareggia i conti vincendo il secondo set e nel terzo è bravo a mettere subito le distanze tra sé e Niesten. Sul 3 a 0 l’atino non molla più la presa e arriva un punto che vale mezza A1. L’altra metà arriva dalla Slovacchia. Dopo la pioggia Martin chiude il primo 6-4, ha un calo nel secondo e nel terzo è un thrilling. Break e contro break fino al 4 pari. Heras perde ancora il servizio e nel momento della verità Martin mostra a tutti di che pasta sia fatto e non trema, regalando la promozione tanto desiderata.

È con una certa emozione che il presidente Monegaglia ci racconta del ritorno in A1. «Una bella giornata di sport. Davanti ad un pubblico corretto di 250 persone. È stata più dura del previsto, ma Riccardo e Andrej sono riusciti a portare a casa i due punti decisivi. Tornare in A1 non è stato facile: oltre al basket e alla pallavolo, in città anche il tennis ha di nuovo una squadra nella massima serie. Faccio i complimenti a tutti, dai capitani ai giocatori, per il fantastico risultato che abbiamo ottenuto tutti insieme».

Rovereto non ce l’ha fatta -Dopo la sconfitta dell’andata per 4 a 2 in casa, le speranze del Rovereto per risalire la china e tornare in A1 erano ridotte al lumicino. Si sono praticamente azzerate nel momento in cui per la trasferta in Puglia i roveretani hanno deciso di rinunciare a Johannes Ager, Thomas Holzer e Giacomo Oradini. In sostanza, l’ossatura della squadra che ha reso possibile i traguardi degli ultimi anni. Ma per Rovereto la A1 non era e non è la priorità. La cronaca del ritorno a Maglie è quanto mai scarna. Sulla terra battuta all’aperto Luca Stoppini è meno competitivo e contro l’avversario dell’andata, il 2.4 Garzelli, c’è poco da fare. Polvani non ha il ritmo del 2.2 Portaluri e Vidal è troppo acerbo per Crepaldi. Andrea Stoppini ingaggia una lotta nel primo set con il cileno Podlipnik Castillo, ma la partita viene sospesa quando il Maglie coglie il terzo punto e la conseguente promozione in A1.

Play off serie A2 - Secondo turno ad eliminazione diretta - ritorno 

Tc Vomero Napoli - Ata Battisti Trentino 2-2 Caparco (N) b. Cestarollo (A) 6-2 6-1, Cacace (N) b. Pecoraro G. (A) 7-5 6-4, Martin (A) b. Heras (N) 6-4 1-6 6-4, Bellotti (A) b. Niesten (N) 3-6 6-3 6-1. 
Maglie Lecce - Ct Rovereto 3-1 Garzelli (M) b. Stoppini L. (R) 6-3 6-1, Portaluri (M) b. Polvani (R) 6-4 6-3, Stoppini A. (R) b. Podlipnik Castillo (M) 6-7 1-0 ritiro, Crepaldi (M) b. Vidal (R) 6-1 6-3.

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