Dolomiti Energia, raduno il 18 agosto Per le amichevoli si va anche in Germania
«Il nostro precampionato sarà decisamente differente rispetto a quello dell’anno scorso, sia per il tipo di lavoro che saremo chiamati a fare durante la settimana, che per il numero di partite che andremo a disputare». Così coach Maurizio Buscaglia presenta la «preseason» della nuova Dolomiti Energia.
In effetti sarà un precampionato caratterizzato da meno test amichevoli, ma tutti di altissimo profilo, quello che attende la Dolomiti Energia Trentino in preparazione della stagione 2016-2017. Saranno infatti solo otto, rispetto ai dodici della passata stagione, i match che il team allenato da Maurizio Buscaglia sarà chiamato a disputare prima dell’inizio del campionato, quest’anno previsto per il week-end del 2 ottobre. Diversa, d’altronde, sarà la stagione che attende Toto Forray e compagni, l’anno passato chiamati ad abituarsi sin dalla pre-season al ritmo serrato imposto dalla partecipazione alle Coppe Europee che li portò poi a disputare tra ottobre e maggio ben 57 incontri ufficiali.
Si comincerà giovedì 18 agosto con la prima seduta di allenamento, come d’abitudine introdotta dalle rituali visite mediche nelle ventiquattro ore precedenti. Dopo una settimana di allenamenti in cui a fare la parte del leone sarà soprattutto il preparatore fisico Christian Verona, l’amichevole d’apertura si svolgerà a Riva del Garda giovedì 25 agosto e vedrà la squadra bianconera affrontare il Bayern Monaco al PalaGarda in quella che, complici i pochi giorni di lavoro nelle gambe, sarà poco più di una sgambata. Ben diverso inizierà ad essere il discorso quando, venerdì 2 e sabato 3 settembre, Trento affronterà al Palazzetto dello Sport «Lino Oldrini» Pesaro, Siena e i padroni di casa di Varese nel «Torneo dei Consorzi», che con la classica formula delle due semifinali e delle due finali metterà di fronte tre team della massima serie e una delle più ambiziose formazioni di LegaDue in una competizione tra club che nel loro assetto proprietario prevedono tutti la presenza di un consorzio di aziende.
A segnare il cambio di passo nella pre-season bianconera sarà però senz’altro la partecipazione al Memorial Gianni Brusinelli, che come d’abitudine darà occasione alla nuova Dolomiti Energia di presentarsi al pubblico del PalaTrento. A sfidare il team aquilotto in un torneo dedicato alla memoria di uno dei suoi padri fondatori, infatti, saranno formazioni di livello europeo come il Bamberg campione di Germania, la scorsa primavera guidato da coach Andrea Trinchieri fino alle Top16 di Eurolega, l’EA7 Emporio Armani Milano campione d’Italia, e l’Olimpija Ljubljana. Le prevendite per il Memorial Brusinelli apriranno solo a settembre, ma tutti coloro che avranno sottoscritto un abbonamento alle gare interne del team bianconero per la prossima stagione avranno la possibilità di assistere gratuitamente a tutti i quattro match in programma.
Dopo un’altra settimana di lavoro la Dolomiti Energia è attesa nel fine settimana successivo (sabato 17 e domenica 18 settembre) dal torneo di Bayreuth, dove la formazione trentina potrà misurarsi con tre team di Bundesliga come il già citato Bamberg, il Ludwisburg e i padroni di casa del Bayreuth. L’ultima gara di preparazione del precampionato bianconero vedrà Toto Forray e compagni ospiti della Pallacanestro Cantù per la disputa del Trofeo “Fabio e Simo”, in programma sabato 24 settembre.
«Inizieremo da subito ad affrontare un solo appuntamento alla settimana (alcuni di questi saranno però tornei che proporranno due gare in due giorni, ndr). Abbiamo infatti scelto di non programmare alcuna amichevole infrasettimanale, con l’eccezione della sgambata di apertura contro il Bayern Monaco, perché quella che ci aspetta sarà una stagione diversa rispetto al passato. Non avere le Coppe Europee da disputare ci chiamerà in campo solo nei week-end, e quindi aveva senso a nostro avviso programmare il lavoro con gli stessi ritmi pure nel precampionato» spiega Buscaglia. «Questo però non ci ha tolto la voglia di programmare una pre-season estremamente competitiva, sia per il livello dei team italiani che affronteremo sia per quello delle formazioni europee che ci troveremo di fronte. Solo scendendo in campo con squadre forti, italiane ma anche straniere, pensiamo di poter creare quelle occasioni di confronto e miglioramento che tanto possono contribuire alla crescita di una squadra oltre che dei suoi singoli».