Fognini ko con Murray Il tennis italiano saluta Rio
Il tennis azzurro esce di scena dai Giochi di Rio. Nel giro di poche ore dicono addio al torneo olimpico, non senza qualche rammarico, prima la coppia Errani-Vinci nel doppio, poi Fabio Fognini, chiamato a onor del vero a una sfida quasi proibitiva contro lo scozzese Andy Murray, campione olimpico in carica, fresco vincitore dell’ultimo Wimbledon, e favorito numero 1 del torneo dopo l’eliminazione del serbo Nole Djokovic.
La delusione più grande è senz’altro quella per il duo Errani-Vinci. Separatesi nel marzo del 2015, dopo aver vinto insieme 5 prove dello Slam, le due azzurre erano tornate insieme 15 mesi dopo per un nuovo matrimonio che aveva un solo obiettivo: vincere una medaglia olimpica a Rio. E invece esattamente come a Londra quattro anni fa, non sono riusciti a scavalcare il muro dei quarti di finale.
Se nel 2012 erano state le cinese Chuang-Hsieh, a fermare la coppia italiana, questa volta è toccato alle ceche Safarova e Strycova. Una sconfitta per certi versi inaspettata, con le azzurre che si erano portate avanti di un set, prima di cedere alla distanza per 4-6, 6-4, 6-4. Qualche rammarico, seppur in una partita dal pronostico chiuso, ce l’ha anche Fabio Fognini.
Il tennista ligure dopo aver perso il primo set per 6-1, ha portato a casa il secondo per 6-2, spingendosi addirittura avanti nel terzo con un break di vantaggio (3-0). Proprio sul più bello però l’azzurro spreca e sbaglia parecchio, sciupando il vantaggio e consentendo al britannico Andy Murray di recuperare e di effettuare il controsorpasso: dopo aver sfiorato il 4-1, Fognini crolla, becca sei games di fila e abbandona non senza qualche protesta plateale nei confronti dell’arbitro. Con il ko di Fognini, anche il tennis italiano lascia la corsa olimpica.