Juve alla prova d'appello
Con il Napoli, unico imbattuto, solo in testa e la Juve nei panni dell'inseguitrice, questo turno infrasettimanale forse cambierà poco in classifica. Non ci sono partitissime, tutti penseranno a non fare figuracce, manovrando la parola magica: «turnover». Le squadre che hanno cominciato male dovranno considerare i tre punti un tesoro su cui buttare l'amo. Ci direte: ma molti club, specie i «grandi», sono abituati a giocare durante la settimana nelle Coppe. È vero, ma nell'ambito internazionale i risultati devono essere immediati e poi, chissenefrega, visto che molti vanno alla guerra internazionale come a una gita turistica.
Vedere i risultati: delle sette squadre impegnate la scorsa settimana nelle coppe solo Napoli e Sassuolo (senza Berardi) hanno fatto bella figura. Le altre hanno pagato dazio, come la Juve in campionato. Si comincerà con Milan-Lazio e la squadra di Simone Inzaghi - che è partita bene ed è davanti ai rossoneri, grazie anche agli innesti di Keita e Felipe Anderson - ci farà sapere se a San Siro continuerà a segnare. Sarà senza Biglia contro un avversario che, senza Donnarumma, ne avrebbe presi più dei sette gol incassati. E Bacca? Bacca che farà? Andrà a rete ancora, decidendo il match e lasciando a Lapadula il ruolo di grande incognita?
Stavolta Montella (che vuole arrivare prima dell'Inter) a centrocampo disporrà di Kucka: una carta in più. Ma dovrà dosare le forze. Forse Locatelli subito. La Lazio (forse confermata) non vince a San Siro contro il Milan da 27 anni. Il Napoli (primo, miglior attacco con 12 gol, capocannoniere Callejon con 5 reti, rivelazione Milik con tre doppiette, un gol ogni 53') giocherà sul campo di un Genoa (senza Veloso) che era partito col piede giusto, ma è stato fermato prima dalla pioggia, poi dal Sassuolo. Manterrà il primato? Probabile.
Dopo la scoppola di San Siro, la Juventus affronterà il Cagliari di Storari (il suo ex secondo portiere). Dopo Milano, Allegri forse rimetterà ordine, magari nella fase difensiva («Non ci siamo» ha detto Buffon). E Pjanic verrà confermato dopo il flop di San Siro? E Higuain partirà subito? Benatia infortunato. Il Cagliari sarà galvanizzato dalla vittoria sull'Atalanta e dall'exploit di Borriello davanti a Gigi Riva. Sorprese? La Roma ospiterà il cenerentolo Crotone: bisogna vedere come i giallorossi, passati da qualche vittoria esaltante (e fortunosa), a una sconfitta difficile da digerire, dopo le disavventure di Champions, reagiranno al cambiamento di... programma. I calabresi si stanno ambientando in A, ma senza stadio... L'Inter a Empoli dovrà confermare la voglia che ha avuto contro la Juventus. Il Castellani è un campo tutt'altro che facile e De Boer non conosce le insidie della provincia italiana.
Icardi è l'uomo del momento. Vedremo se tuonerà ancora. Non ci sarà Banega. I toscani sono imprevedibili. La Fiorentina, con una partita in meno, è teoricamente più avanti in classifica. Segna poco, non è partita benissimo, ma è lì e la vittoria sulla Roma ha infiammato l'ambiente. La squadra di Sousa andrà forse senza Astori e Vecino a Udine, contro un avversario che non ha trovato una continuità di risultati, ma sarà ancora senza Samir e Widmer. Chievo-Sassuolo è una partita che non molto reclamizzata, ma metterà a confronto due delle squadre che hanno fatto meglio. I veronesi hanno battuto Inter e Udinese, gli emiliani con i tre punti persi a tavolino, sarebbe al livello della Juve. Di Francesco senza Missiroli. Sensi, Gazzola e Berardi. Bologna (senza Destro, Krafth, Mirante ecc.) e Sampdoria (ancora squalificato Alvarez e k.o. Pavlovic e Sala) sono nella pancia della classifica con sei punti e la voglia di fare un salto in avanti. Hanno qualche rimpianto, ma anche qualche difetto.
In Atalanta-Palermo e Pescara-Torino andranno in scena squadre che hanno bisogno di punti per alimentare la loro classifica un pò grama. La squadra di Gasperini ha subito troppi gol (dieci), il Palermo è già in brutte acque e sarà privo di Rajkovic, Quaison e Trajkovski. Oddo non ha vinto ancora una partita sul campo e, senza i punti a tavolino, sarebbe ultimo: gli mancherà Gyomber. Il Torino (privo di Molinaro, Ljajic e Maxi Lopez) con Belotti - che spera di rientrare presto- ha fatto tanti gol, senza Belotti ha segnato solo una volta in due partite. In ogni caso, un turno senza scontri epocali.