Sci di fondo, a Lahti Chicco Pellegrino è d'oro
Federico Pellegrino è il nuovo campione del mondo della sprint. Ai Mondiali di Lahti si compie l’ultimo prodigio del campione di Nus, che dopo la conquista della Coppa sprint nella passata stagione, primo italiano a compiere l’impresa nella storia, mette in carniere un’altra primizia: la prima medaglia d’oro nella sprint per l’Italia.
Più del trentino Cristian Zorzi, capace di arrivare all’argento, sempre a Lahti, nei Mondiali del 2001. Pellegrino si accosta così ai più grandi italiani di sempre nel fondo internazionale: Marco Albarello, oro nella 15 km classica ad Oberstdorf nel 1987, lo stesso anno in cui anche Maurilio De Zolt vinse l’oro nella 50 km skating, Silvio Fauner, oro nella 50 km skating a Thunder Bay, nel 1995, e Pietro Piller Cottrer, l’ultimo oro individuale nella storia del fondo azzurro, nella 15 km skating di Oberstdorf 2005.
Pellegrino ha portato in fondo una gara da vero maestro: sempre in controllo e senza il minimo errore. In batteria ha tenuto sotto controllo il norvegese Klaebo, che puntava su una gara tattica, beffandolo nel finale. In semifinale evitava di rimanere intruppato, scappando con il russo Ustiugov e superandolo poi nel finale. la finale è stato il capolavoro di Pellegrino. Partito avanti, ha lasciato Ustiugov all’andatura per quasi tutta la gara, mantenendone le code.
Sull’ultima salita, poi, lo scatto che distanziava Northug, Hakola e Krogh. Rimanevano in tre per le medaglie, ma Pellegrino era in cerca dell’oro e non lo nascondeva. Controllava Klaebo in terza posizione, con la coda dell’occhio, e sul rettifilo infilava di prepotenza il russo Ustiugov per andare a prendersi la più bella delle medaglie d’oro.