Trento, vittoria contro Pesaro, ma la difesa fa un po'acqua
Dopo due vittorie praticamente fotocopia con Pistoia e Pesaro, la Dolomiti Energia si issa al quarto posto in classifica. «Tanta roba» viene da dire, soprattutto alla luce delle prestazioni «monstre» nella metà campo offensiva che hanno permesso a Craft e compagni di produrre quasi 200 punti in due match.
L’altra faccia della medaglia però sono i 182 punti subìti che qualche grattacapo a coach Maurizio Buscaglia lo fanno venire. «Le prestazioni sono un’ovvia conseguenza del lavoro fatto in palestra sulle nostre carenze - ha esordito l’allenatore bianconero in conferenza stampa - ora si tratta di trovare un migliore bilanciamento fra le due fasi. La chiave di lettura è senza dubbio positiva ma dobbiamo fare attenzione a non snaturare le nostre caratteristiche, cioè di squadra grintosa ed energica». Un’altra nota positiva proveniente dalla gara contro la Consultinvest è stata la grande capacità di reagire dei giocatori trentini. Nel terzo periodo infatti, dopo un primo tempo che ha visto i pesaresi realizzare canestri da ogni posizione del campo, l’energia degli aquilotti si è rivista sul parquet. E, da quel momento in poi, è stata tutta un’altra squadra.
«È vero, abbiamo avuto un rimbalzo deciso - ha asserito Buscaglia - la squadra è sempre stata tranquilla e sicura di sè anche quando le cose non giravano nel verso giusto ma ci voleva senza dubbio un “clic” in più. Questo è arrivato con il cambio di passo in difesa e con la capacità di interpretare meglio le situazioni che i nostri avversari ci concedevano». Avversario che ieri sera era la modesta Pesaro ma che a breve si trasformerà nelle ben più temibili Milano e Sassari. «Le indicazioni sono positive perché abbiamo dovuto affrontare una squadra che gioca bene a basket ed è arrivata a Trento per fare la partita. Non credo che il nostro atteggiamento si debba discostare molto da quello avuto sinora, semplicemente dovremmo costruire un’ensemble di tutto ciò che di buono abbiamo fatto vedere nelle sei partite del girone di ritorno».
Da grande difensore sul perimetro qual è, Aaron Craft non può fare a meno che partire da questo aspetto nella sua disamina della partita. Troppi i punti subìti e troppe in particolar modo le disattenzioni che hanno permesso agli avversari di segnare canestri relativamente facili. «Ovviamente ci fa piacere vincere - ha dichiarato il play bianconero - ma sono due partite che subiamo troppi punti. Dobbiamo concentrarci maggiormente nella nostra metà campo, soprattutto in ottica delle prossime due sfide in cui dovremo arginare giocatori molto talentuosi».
Gli fa eco Beto Gomes, autore di una grande prova sotto il profilo realizzativo, ma in egual misura preoccupato per gli oltre 90 punti subiti nel match di ieri sera. «Probabilmente abbiamo calato un po’ la nostra intensità difensiva quando ci siamo resi conto di poter segnare con maggiore facilità. Però non è questo il nostro marchio e non possiamo rilassarci».