Michele Scarponi, una vita votata alla passione per il ciclismo. Sempre in bici: in gara, nei ritiri con la squadra, durante gli allenamenti, per le strade delle sue Marche, dove partiva da Filottrano, borgo in provincia di Ancona dove viveva.

L’Italia piange il suo campione, la sua morte è surreale, ancora non sembra possibile che il ciclista dell’Astana non ci sia più. Portato via prematuramente da un assurdo incidente stradale nella giornata di sabato mattina. Michele Scarponi aveva un amico molto particolare, il pennuto Frankje: un simpatico pappagallo che lo seguiva sempre durante i suoi allenamenti.

Il ciclista parlava di lui anche su Twitter. Frankje è un pappagallo femmina svezzato da un autotrasportatore del paese, che aveva deciso di farlo vivere in uno stato di semilibertà. Scarponi e il volatile erano inseparabili. In queste ore si parla molto di Frankje, l’animale ha fatto qualcosa di straordinario: gli ha reso omaggio.

La foto che lo immortala appoggiato ad un’insegna stradale, proprio nel punto esatto della curva in cui il ciclista è stato investito e ucciso, sta facendo il giro del web. Frankje sa che il suo amato ciclista non c’è più. Per questo gli rende omaggio proprio nel luogo dove ha smesso di vivere. Un’immagine che fa venire i brividi e dice molto più tante parole…

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Oggi si terranno i funerali, dalle ore 15.30, nel paese marchigiano del campione travolto e ucciso da un furgone.