L'Aquila stasera al PalaTrento cercando il punto del Ko
Questa sera al PalaTrento la Dolomiti Energia tenta il secondo colpo contro l'Armani Milano
Si tratta della Gara 3. Fischio di inizio alle 20.45. Diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport 2.
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Per passare in finale l’Aquila deve vincere oggi e in Gara 4, mercoledì 31, anche se coach Maurizio Buscaglia non ama ragionare con il metro della serie: «Non fa parte del nostro approccio pensare alla serie - ha dichiarato dopo la strepitosa vittoria di Gara 2 -. Stiamo giocando una partita alla volta senza porci troppe domande. Milano arriverà al PalaTrento con grande intensità ed energia per rifarsi, e dovremo farci trovare pronti ripartendo dal gran lavoro fatto finora».
Milano arriva a Trento con una grande energia sì, ma con un Kruno Simon in meno, bloccato in infermeria dopo l’infortunio di Gara 2 sul parquet di casa: lesione al quadricipite femorale destro, stop obbligato. Anche il ritrovato Sanders, tornato in campo per la serie contro Trento dopo l’infortunio al ginocchio, non è al suo meglio.
Pure l’Aquila arriva ai play-off con una lunga lista di assenti giustificati dal medico, ma sa fare di necessità virtù.
Coach Jasmin Repesa, dal canto suo, resta ottimista nonostante l’ammissione della netta superiorità dei trentini nei primi due match, i problemi fisici dei suoi giocatori e i fischi arrivati dai tifosi milanesi. «La situazione è difficile - ha detto alla vigilia della partita - ma noi daremo tutto per ribaltare la serie. Loro finora sono stati più duri, determinati, preparati. Ci hanno strappato 10 palloni dalle mani. I fischi del pubblico non sono una novità. È ribaltabile la serie, lo dico chiaramente».
In cerca di una risposta tattica alle falle mostrate sul parquet, Repesa annuncia la difesa a zona. I trentini invece hanno sfoderato un’intensità difensiva che ha fatto la differenza: «La nostra difesa ha contestato tutti i tiri tenendo per 40 minuti - aveva detto Buscaglia dopo la partita al Forum - e i piccoli aggiustamenti che abbiamo fatto rispetto a gara 1 hanno pagato dividendi».
L’ala statunitense della Dolomiti Dominique Sutton, intanto, s’augura cattiveria: «Dobbiamo semplicemente continuare a difendere duro sapendo che se dovessimo davvero sbloccarci anche al tiro da fuori, potremmo davvero fare un passo in avanti importante: in fin dei conti in questo momento la pressione è tutta sulle loro spalle. L’infortunio di Simon e il rientro di Raduljica? Non credo che in sé possa essere un cambiamento destinato a spostare i valori della serie».
L’approccio mentale farà la differenza e i giochi si riapriranno se Milano ricomporrà i nervi. Non facile, per Repesa: «Questa squadra e questo ambiente hanno subito uno stress lunghissimo. In queste situazioni basta nulla per accendere il nervosismo, per contestare e discutere. Tutto nasce dalle eccessive aspettative in EuroLeague e questa stagione europea deludente ha causato nervosismo ed energia negativa. La gente è stanca. Siamo senza Simon, Sanders ha problemi, ma tutti hanno provato. Parlo di voglia non di qualità».
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