Ronaldo «gufa» contro la Juve: «Spero nella serata no di Buffon»
Una serata storta può capitare a tutti ma Cristiano Ronaldo spera che quella di Gigi Buffon possa materializzarsi il 3 giugno prossimo, quando lo incontrerà sul prato del Millennium di Cardiff nella finale di Champions League.
Un augurio che però non sconfina nell’antisportività, visto che sia CR7 che Sergio Ramos hanno grande rispetto per la Vecchia Signora: «Le finali sono così, a fare la differenza saranno i dettagli e proprio per questo spero che il Real commetta il minor numero possibile di errori e che la Juve, Buffon e la difesa bianconera giochino una brutta partita», dice il 4 volte Pallone d’Oro, a tre giorni dalla partita, senza sbilanciarsi sulle preferenze come partner d’attacco, l’unico rebus che ancora tiene banco in casa Real: «Con chi preferisco giocare tra Isco e Bale? Io non sono l’allenatore - dribbla la domanda - A me interessa solo giocare e interessa solo che il Real vinca. Non spetta a me dire chi deve giocare perchè è compito dell’allenatore scegliere i migliori. Bale è un grande giocatore ma anche Isco ha fatto vedere ottime cose in questo finale di stagione. La squadra sta bene - aggiunge CR7 - siamo preparati e abbiamo lavorato molto nella scorsa settimana, mentre in questa stiamo facendo ciò che serve per preparare al meglio la finale. Io mi sento bene e mi sono allenato al meglio per arrivare al massimo negli ultimi due mesi della stagione. Sia io che i miei compagni siamo pronti, sappiamo che affronteremo una squadra molto forte ma siamo tranquilli e pensiamo in positivo: siamo convinti di poter battere la Juventus».
Convinzione che divide con Sergio Ramos, «eroe» delle finali Champions contro l’Atletico a Lisbona e Milano e che spera nel «non c’è due senza tre», anche se - riconosce il difensore - «la Juventus è una grandissima squadra, dovremo stare attenti. Ci renderanno le cose difficili, hanno eliminato squadre molto forti. Dopo la vittoria nella Liga non abbiamo avuto il tempo di festeggiare. Abbiamo fatto una settimana di allenamento molto duro, fisico, che richiede due giorni di recupero per assimilarlo al meglio», spiega il n.4 dei blancos che parla anche dei suoi prossimi avversari, alcuni suoi ex compagni: da Higuain («Mi conosce molto bene, ha fatto una grande stagione e proverò a non farlo stare in serata») a Khedira («Lo avevano dato per morto poi è diventato campione del mondo e adesso è un uomo chiave della Juve»), all’ex rivale ai tempi del Clasico, Dani Alves («L’ho sempre ritenuto uno dei migliori terzini del mondo. Non ho nulla da dirgli e non porto rancore. Ognuno rimane della sua opinione anche se deve sempre esserci rispetto e sportività»). Non manca anche una frecciatina velenosa al rivale di sempre, il catalano Gerard Piquè, in vista della trasferta gallese dove, fa sapere, lo accompagneranno 20 tra amici e familiari: «Ho mandato un biglietto anche a Piquè ma non mi ha risposto», la battuta irridente verso il giocatore del Barcellona.