Tour, impresa di Calmejane Generale, Aru sempre terzo
I crampi lo hanno fatto fermare a 5 km dal traguardo, ma alla fine la tenacia e la resistenza di Lilian Calmejane hanno avuto la meglio, facendogli conquistare il suo primo successo al Tour de France.
È accaduto nell’ottava tappa della corsa in giallo, da Dole a Station des Rousses dopo 187,5 km, una sorta di antipasto sul Massiccio del Giura, ai confini tra Francia e Svizzera, in attesa del piatto forte di domani.
Il francese del Team Direct-Ènergie ha preceduto sul traguardo l’olandese Robert Gesink (Team Lotto NL-Jumbo), 2/o a 36« e il gruppo dei migliori regolato in volata da Guillaume Martin (Wanty Groupe Gobert). Sesto Fabio Aru, che ha dimostrato una buona gamba e probabilmente anche lui con la testa a domani che potrebbe dare la prima a svolta alla Grand Boucle.
Oltre alla vittoria di tappa, il 24enne Calmejane con il primo posto sull’ultima salita di giornata, ha anche conquistato la maglia a pois di leader della classifica della montagna, strappandola ad Aru, sempre terzo in classifica generale a 14” dalla maglia gialla Froome e alle spalle di Geraint Thomas (a 12”).
Tanti gli attacchi sin dai primi chilometri di una tappa molto varia dal punto di vista altimetrico, con tre Gp della montagna (il Col de la Joux, la Cote de Viry e la Montee de la Combe de Laisia-Les Molines) che non ha partorito grandi sorprese anche se l’alta andatura e i continui attacchi hanno reso ancor più dura la corsa alla vigilia della frazione più impegnativa e temuta del Tour di domani.
Un piccolo drappello di corridori (il campione olimpico di Rio Van Avermaet, Barguil, Bakelants, Pauwels, Clarke, Gesink e Calmejane) ha provato a ‘strapparè nella parte centrale di corsa, con Serge Pauwels della Dimension Data, maglia gialla virtuale per qualche chilometro. Nel finale però il forcing del gruppo, guidato soprattutto dal Team Sky, ha ridotto il vantaggio dei battistrada che ha permesso a Froome di mantenere il primato.
A pochi chilometri dallo scollinamento sulla Montee de la Combe de Laisia-Les Molines Calmejane è riuscito a staccare gli ultimi ex compagni di fuga cominciando quasi una ‘cronometrò verso il traguardo.
Un assolo che ha dato i suoi frutti (Gesink a 37” e il gruppo a 1’25”) ma a 5 km dal traguardo i crampi all’interno coscia hanno costretto il francese a smettere di pedalare, riportando sotto l’olandese.
Dopo qualche centinaio di metri la crisi è però passata e il francese è andato meritatamente a conquistare tappa e maglia a pois. Non cambia, come detto, la classifica generale ma le fatiche di oggi (3 Gp della montagna, il Col de la Joux, la Cote de Viry e la Montee de la Combe de Laisia Les Molunes) si faranno certamente sentire domani quando il Tour vivrà probabilmente la sua giornata più dura, prima del riposo di lunedì: nella nona frazione, la Nantua-Chambery di 181 chilometri sono infatti in programma ben sette Gran Premi della Montagna, dei quali tre »hors categorie«.