Formula 1, il nuovo debutto del polacco Kubica
Sette anni dopo l'incidente
Per Robert Kubica quello di domani sarà come un nuovo esordio. Come la prima volta in carriera, il pilota di Cracovia girerà sulla pista dell’Hungaroring. Dalla fine della stagione 2010, quindi, si metterà alla guida di una F.1 e questa volta non sarà quella del 2012 come nei test di qualche mese fa, ma la Renault RS17 con il quale Hulkenberg e Palmer hanno già corso undici Gran premi in questa stagione. «È una bella sensazione quella che provo, per me che sono stato lontano da parecchi anni, da questo mondo che è stata la mia vita prima dell’incidente» dice Kubica a Sky Sport24.
«Io sono tranquillo, c’è tanto lavoro dietro e dopo le prove della vettura 2012 a giugno per me assaggiare una vettura nuova, con motore ibrido, sarà più complessa ma più divertente, perchè ciò che dà complicazione rende tutto piu bello se porti la macchina al limite. Mi aspetta una giornata difficile ma non vedo l’ora» prosegue Robert.
«Ci sono parecchie novità, parecchi punti di domanda, ma ritrovare le sensazioni provate a Valencia e al Paul Ricard renderà tutto più facile di quello che mi aspettavo. Io ho rispetto per la F.1 ed essere all’altezza non è facile. Spero di trovare delle sorprese positive già nei primi giri perchè sono quelli che ti indirizzano la giornata. Se troverò subito una buona fiducia sarà una giornata tutta in discesa, invece se troverò delle difficoltà sarà solo una questione di tempo» spiega. «Il team Renault userà la giornata di domani per completare il programma e sei io oltre a provare e imparare, riuscirò anche a contribuire con buoni feedback al lavoro che deve fare il team, sarò più contento». Robert Kubica, quindi, conferma che il giudice più severo sarà lui stesso. «Devo dimostrarlo solo a me stesso. Nella mia situazione che non è normale e ho dei limiti perchè sono stato via per parecchio tempo e quindi il primo vero giudice di me stesso sono io e chi mi cososce sa che sono severo. Ma i due test che ho svolto con la vettura del 2012 mi hanno dato parecchia fiducia e sono tranquillo e fiducioso che le cose andranno bene».