Sorteggi Champions League, bene Juve e Napoli, dura per la Roma
Non è andata bene alla Roma, Juventus e Napoli possono invece avere fondate speranze di superare il turno. Queste le indicazioni emerse dal sorteggio della fase a gironi della Champions: le palline estratte da Francesco Totti (premiato dal presidente dell’Uefa Alexander Ceferin) e Andriy Schevchenko hanno riservato ai giallorossi, oltre agli azeri del Qarabag, avversari durissimi come il Chelsea di Antonio Conte, campione d’Inghilterra, e l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, due volte finalista nelle ultime quattro edizioni.
Ma è vero che, come dice Totti, sarà dura anche per gli altri «perchè sfidare la Roma non è facile per nessuno». Se ne accorgerà Dino Ndlovu, giramondo sudafricano e bomber del Qarabag, già a quota cinque gol in partite ufficiali in questa stagione e fra gli artefici del passaggio del preliminare, a spese del Copenaghen. Occhio anche a Mahir Madatov, seconda punta che a 20 anni fa già parte anche della nazionale.
Peccato solo che in questo girone C non ci si possa gustare la sfida tra Diego Costa e il suo passato e futuro: il brasiliano è stato messo ai margini dal Chelsea, tornerà ad essere un ‘colchonerò solo a gennaio per via del bando Fifa all’Atletico. Nel frattempo l’ispano-brasiliano rischia di continuare ad allenarsi con le giovanili.
La Juve ha pescato il Barcellona di Messi e Iniesta, e bisognerà attendere la fine del mercato per capire il reale valore dei blaugrana, che se riuscirà davvero a prendere Coutinho e Dembelè, obiettivi dichiarati, sarà per forza migliore di quello senza attributi e con poco gioco visto nella doppia finale della Supercoppa nazionale contro il Real. Juve-Barca sarà la rivincita della doppia sfida dei quarti di finale della scorsa stagione, e l’ennesimo duello fra il Pistolero Suarez e Giorgio Chiellini. I bianconeri hanno poi trovato rivali abbordabili come l’Olympiacos Pireo e lo Sporting Lisbona del cannoniere Bas Dost e del nuovo talento Gelson Martins. Come ha sottolineato il d.g. Marotta, «ci sono sempre delle insidie» ma è prevedibile che i campioni d’Italia, due volte finalisti nelle ultime tre edizioni, sappiano come affrontarle.
Il Napoli se la vedrà con il Manchester City di Guardiola e dell’ex genero di Maradona Kun Aguero, e con Shakhtar e Feyenoord, due squadre sempre scorbutiche anche se gli olandesi sembrano essersi indeboliti dopo il ritiro di Kut e le cessioni di Karsdorp alla Roma e Kongolo al Monaco. Va comunque detto che, al di là di tutto, se la squadra di Sarri gioca come sa ha buone possibilità di farcela, e quindi l’entusiasmo del presidente De Laurentiis è giustificato.
Gli altri gironi, quelli senza italiane, propongono confronti classici in Europa come quelli fra Real Madrid e Borussia Dortmund e fra Benfica e Manchester United, mentre nel gruppo B ci sono due corazzate come Bayern e Paris SG. Quelli più incerti, sulla carta, sono l’E con Spartak Mosca, Siviglia e Liverpool, e il G dove tutte e quattro possono sperare di passare visto il livello non eccelso delle contendenti: il Monaco finora ha venduto troppo per poter essere considerato favorito, attenzione al Lipsia targato Red Bull, che potrebbe essere la sorpresa.