Europei, domani la sfida contro l'Ucraina
All’indomani della bella vittoria nel debutto agli Europei contro i padroni di casa di Israele, l’Italbasket ha avuto mezza giornata di riposo (solo risveglio muscolare in piscina in tarda mattinata) prima di tornare in palestra per preparare le sfide in sequenza a Ucraina e Lituania.
Buona occasione per dare ancora uno sguardo indietro ma soprattutto per proiettarsi verso l’immediato futuro.
Capitan Gigi Datome è cauto: «Senza dubbio la partita di ieri ha dato buoni segnali e iniziare con una vittoria, soprattutto in un ambiente caldo come quello della Tel Aviv Arena, ci ha dato maggiore fiducia, ma è solo un primo passo. È prestissimo per fare bilanci, al momento stiamo lavorando per andare a Istanbul, per la fase a eliminazione diretta. Poi si vedrà. Ieri siamo stati bravi a fare tutto ciò per cui avevamo lavorato preparando il match e poi siamo stati capaci di spaccare la partita e portarla a casa».
Anche Marco Belinelli elogia i nuovi: «Abbiamo preparato bene la partita, in campo abbiamo eseguito le consegne del coach e questo non è affatto banale o scontato. Tutti i ragazzi che sono stati chiamati in campo erano pronti dal punto di vista fisico e mentale ed esserlo anche in un palazzetto con più di 10.000 persone che ti tifano contro non è semplice. Vedo tanto cuore in questa squadra».
«Le amichevoli, soprattutto quelle in Grecia, ci hanno dato consapevolezza - prosegue - e anche ieri ho visto qualcosa che non si vede spesso, ovvero compagni di squadra pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro per una buona difesa. Magari a livello individuale non saremo dei difensori eccellenti ma possiamo sopperire aiutandoci a vicenda. Ora piedi per terra e testa all’Ucraina, squadra fisica e test importante per noi per verificare la tenuta mentale vista contro Israele».
Tra le note liete della serata del debutto ci sono le prestazioni di Ariel Filloy e Paul Biligha. Il playmaker di Avellino, al suo career high ieri con la Nazionale (12 punti) ha avuto un ottimo impatto sulla partita: «Abbiamo difeso molto bene e lasciato loro pochi rimbalzi muovendo bene la palla anche in attacco. All’inizio abbiamo perso qualche pallone di troppo ma alla fine ci siamo registrati. Quando sono arrivato in raduno non avevo molte aspettative, poi col passare dei giorni ho sentito sempre di più la fiducia del coach e dei compagni».
Così Paul Biligha: «Contro Israele è stata un’ottima partita dal punto di vista del gioco espresso. Ognuno di noi ha rispettato le indicazioni del coach e alla fine è venuto fuori un esordio che neanche noi speravamo così positivo. Ho buone sensazioni da questo gruppo fatto di veterani ed esordienti. Quelli appena trascorsi con Messina sono stati 40 giorni intensi, nei quali ho imparato cose che mai avrei pensato di poter fare per migliorare ancora. Come muovere i piedi, come usare al meglio le braccia: tutte cose che con coach Messina sto cercando di affinare».
Domani gli azzurri torneranno in campo per la seconda gara del Girone B contro l’Ucraina (17.30 in Italia), che ieri al debutto ha perso contro la Germania del folletto Dennis Schroder (32 punti). Domenica sarà il turno della Lituania (17.30 in Italia).