Che impresa Valentino! Terzo tempo ad Aragon

Impresa di Valentino Rossi che nelle qualifiche del gran premio di Aragon di domani ha fatto segnare il 3° tempo nonostante la frattura di tibia e perone. In pole position partirà  Maverick Vinales (Yamaha). Con lui in prima fila Jorge Lorenzo (Ducati) e appunto Rossi (Yamaha). Quinto tempo per Marc Marquez (Honda) caduto a due minuti dal termine delle prove quando aveva il miglior crono. Settimo tempo per la Ducati di Andrea Dovizioso.

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Vinales, alla 16esima pole della carriera, la quinta stagionale dopo Qatar, Francia, Italia e San Marino, ferma il cronometro a 1’47’’635 con la Ducati di Jorge Lorenzo, passato dal Q1, che si inserisce fra le due Yamaha, a un decimo dal connazionale.

Solo quinto Marc Marquez, a 0’’328 da Vinales, che compromette le sue chance di puntare alla pole con una caduta nei minuti finali delle qualifiche. Il pilota della Honda, preceduto anche da Cal Crutchlow, partirà domani in seconda fila affiancato dal compagno di squadra Dani Pedrosa mentre Andrea Dovizioso, in testa al Mondiale a pari punti con Marquez, non riesce a far meglio del settimo tempo, a mezzo secondo dalla pole. Decimo crono per Andrea Iannone su Suzuki.

«È già bello così, vediamo domani». Per Valentino Rossi è qualcosa di straordinario il terzo tempo ottenuto nelle qualifiche del Gran Premio di Aragon, a tre settimane dalla rottura di tibia e perone. «Sono molto contento - confessa - Non sapevo cosa aspettarmi, anche quando ho guidato a Misano sentivo molto dolore, ma sono stato fortunato perchè la gamba migliora tanto giorno per giorno e di questo devo ringraziare il dottor Pascarella, che ha fatto un’operazione eccellente, e tutti i ragazzi che mi hanno aiutato. Ho cercato di allenarmi al massimo tutti i giorni e anche qui abbiamo lavorato bene col team, abbiamo fatto una buona strategia nelle qualifiche e mi è venuto un bel giro». Per quanto riguarda domani e il passo gara, «ancora non so, dipende da che gomme useremo. Spero di tenere fisicamente e spingere fino alla fine», chiosa Rossi.

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