Aquila, la svolta all'intervallo Forray: «Grazie ai tifosi»
Passano gli anni, cambiano staff ed interpreti ma alla fine nello sport conta sempre e solo una cosa. La voglia di vincere. E la Dolomiti Energia di Maurizio Buscaglia ne ha sempre avuta da vendere. Sabato sera, all’esordio nel campionato di Legabasket contro una Virtus Bologna tirata a lucido, i trentini hanno dato dimostrazione di cosa significhi veramente l’abusatissima locuzione “crederci fino alla fine”.
«Siamo naturalmente soddisfatti della vittoria - ha commentato coach Maurizio Buscaglia - abbiamo fatto una grande rimonta grazie ad un quarto periodo davvero super. La partita però va analizzata nel suo complesso e quindi non posso esimermi dal parlare dei primi due periodi. Non credo che stessimo facendo una cattiva partita ma abbiamo subito 45 punti con troppi 1 contro 1. Ho detto ai ragazzi negli spogliatoi che tante cose sarebbero andate a posto sistemando questo dettaglio, la squadra ha fatto il resto».
Sotto per 35 minuti infatti, i bianconeri sono letteralmente esplosi nell’ultima frazione grazie in primo luogo ad una difesa invalicabile. Il redivivo Sutton, rimasto silente per quasi tutto il match, ed un Silins fenomenale hanno fatto il resto. «Dobbiamo ancora capire bene quali siano le forze del nostro attacco e della nostra difesa - ha proseguito Buscaglia - ma certamente nella quarta frazione siamo entrati bene e con il cambio di difesa abbiamo girato il pallino del gioco. Passando ai singoli, Sutton è un giocatore vincente, in grado di capire quando c’è bisogno di fare di più. OJ è sempre sul pezzo, abbiamo cavalcato il suo momento e sono stati bravi i compagni a servirlo».
Manco a dirlo però, colui che ha dato la svolta al match è stato capitan Toto Forray. Le statistiche non premieranno mai abbastanza la sua centralità in questa squadra. «Avevamo bisogno di un quarto periodo di carattere - ha dichiarato - e siamo stati in grado di mettere in campo il 100%. Faccio i complimenti a tutti i miei compagni ed anche al pubblico». Gli fa eco Diego Flaccadori che, nonostante i soli 13 minuti sul parquet e la “virgola” nello score, è stato scelto da Buscaglia nei 5 che si sono giocati il finale. «Le dobbiamo vincere così - ammette il talento di Cenate Sopra - non saremo mai bellissimi agli occhi ma quando si tratta di spingere sull’acceleratore abbiamo pochi rivali. Toto questa sera ci ha preso per mano e ci ha dato la spinta giusta per portare a casa i due punti».
Coach Ramagli non ha assolutamente intenzione di cestinare tutto quanto visto in campo. «Resta tanto amaro in bocca - ha dichiarato il coach delle Vu nere - perché da nuovi di zecca abbiamo giocato a testa alta e siamo stati molto competitivi su un campo difficile. Non avere Stefano Gentile a disposizione è stato complesso nella gestione delle rotazioni ma non voglio trovare scusanti. Credo che ci siamo fatti male da soli. Abbiamo sbandato in momenti della partita in cui non dovevamo e ci siamo concessi 4-5 palle perse sanguinose. Finchè non si è alzata la tensione abbiamo retto bene, poi ci siamo sciolti. Alla fine ha vinto la squadra che è stata più squadra».