Buscaglia non cerca alibi: «Eravamo troppo scarichi»
Quando un allenatore comincia una conferenza stampa pronunciando le parole «Non c’è molto da commentare», le possibilità in gioco sono due.
Che il match sia andato talmente bene da non rendersi necessaria alcuna frase di circostanza oppure, al contrario e molto più frequentemente, che sia stata una serata talmente storta e confusionaria da non meritare nemmeno un tentativo di spiegazione davanti ai giornalisti. Maurizio Buscaglia ieri sera dopo la sconfitta contro Sassari si è dovuto iscrivere suo malgrado al poco ambito club dei delusi, cercando di cancellare per quanto possibile tutto ciò che di negativo è successo al Palaserradimigni.
«Siamo partiti scarichi dal punto di vista dell’energia - ha dichiarato il coach bianconero - e anche quando abbiamo cercato di rientrare in partita ci è mancata la lucidità necessaria per cambiare l’inerzia della gara. È vero, siamo arrivati anche a -7 ma nel complesso siamo stati scadenti facendo molta confusione e molto poco gioco». Coach Buscaglia ha rincarato la dose nella sua analisi post partita. «Siamo mancati di aggressività e abbiamo giustamente pagato ogni errore che abbiamo commesso. Sassari è stata brava a portare la gara sui binari che le competono ma ripeto, non abbiamo fatto abbastanza».
Dopo una serata così negativa che arriva, lo ricordiamo, dopo 9 vittorie consecutive fra serie A ed Eurocup, l’unica cosa da fare è tornare in palestra per dare continuità a quanto di buono fatto vedere in precedenza. «Dobbiamo voltare pagina e pensare alla prossima sfida (mercoledì a Krasnodar contro il forte Lokomotiv Kuban per il secondo turno del girone G dell’Eurocup) - ha concluso Buscaglia - cercando di cambiare non solo il nostro modo di giocare ma anche l’approccio stesso alla partita. Siamo una squadra figlia della preparazione e devo dire che gli ultimi due giorni non sono stati ottimi».
In casa della Dinamo Sassari, il coach Federico Pasquini commenta così la gara: «Abbiamo fatto un’ottima partita, con grandissima qualità a livello difensivo. Abbiamo difeso di energia come possiamo e dobbiamo fare quando giochiamo in casa. A livello offensivo abbiamo usato al meglio l’intelligenza nell’attaccare i loro cambi e siamo stati svegli ad andare a cercare il lungo dentro l’area, che era la chiave per far saltare in aria i loro cambi. Sapevamo che sarebbe stata una partita dura contro una squadra che ha dimostrato il suo valore ma sono davvero contento perché dopo due partite perse ai supplementari i ragazzi hanno lavorato tanto e bene e siamo arrivati preparati e con grande voglia di far bene. Sono molto soddisfatto, anche di come ci siamo mossi al secondo tempo quando la Dolomiti Energia si è avvicinata e noi abbiamo sempre mantenuto lucidità e controllo fino alla fine. Dobbiamo andare avanti sul nostro percorso, ragioniamo un attimo sulla classifica e poi guardiamo alla Champions League».
Il capitano della Dinamo Jack Devecchi commenta: «Una vittoria bella, importante e di carattere. Una gara ad alta tensione che siamo stati bravi a trasformare in energia positiva, anche quando Trento ha messo le mani addosso siamo riusciti a non perdere mai il controllo. Una vittoria di squadra, nella quale ognuno ha dato il proprio contributo e siamo davvero tutti molto soddisfatti. Adesso pensiamo a Pesaro per chiudere al meglio il girone di andata. Abbiamo vinto con Brescia e Milano, con Avellino e Venezia abbiamo perso al supplementare e questo vuol dire che ci siamo e che possiamo fare bene».