Diatec, alle 18 c'è Perugia Serve una vera impresa
Dopo la parentesi della Coppa Italia, torna oggi al PalaTrento la Superlega. E la sfida che attende la Diatec Trentino è la più dura possibile: di fronte c'è la Sir Perugia, la squadra più in forma del momento. La Sir, prima in classifica, è stata capace di infilggere ai trentini un pesantissimo 3-0 sabato scorso nella semifinale e di battere 3-1 la Lube Civitanova nelal finale del giorno successivo.
Per Trento c'è anche da tenere d'occhio la classifica: il suo quarto posto è insidiato infatti da Verona che insegue la Diatec a un pèunto di distacco e in calndario ha la trasferta a Ravenna.
«Non dobbiamo farci distrarre troppo dalle logiche della classifica ? ha però chiarito l'allenatore Angelo Lorenzetti -. Il quarto posto è un obiettivo importante ma lo è ancora di più riuscire a trovare un gioco efficace e continuo. Il resto arriverà di conseguenza anche perché alla fine della regular season mancano ancora diverse partite e le nostre avversarie sulla carta hanno un calendario più agevole del nostro. Pensiamo quindi solo alla partita che ci aspetta con Perugia, che riaffrontiamo ad una settimana di distanza dalla semifinale di Coppa Italia con maggiore consapevolezza della loro assoluta caratura, dimostrata in maniera chiara a Bari. Rispetto ad allora dovremo inevitabilmente mostrare qualcosa di diverso ma ciò non vuol dire che necessariamente riproporremo il sestetto con tre schiacciatori contemporaneamente in campo. Quello di Smirne è stato un esperimento utile a capire se possiamo trovare delle alternative al nostro normale schieramento».
Uno dei protagonisti di questo schieramento anomalo è stato il capitano Filippo Lanza che, a Smirne ontro l'Arkas, ha giocato in diagonale con Simone Giannelli, un opposto anomalo, visto che era comunque chiamato a ricevere (cosa che non ha fatto Nicholas Hoag). «Per me è stata una sorta di flashback ? racconta Lanza -. Era da tanto tempo che non attaccavo con così tanta continuità da posto 1 e 2 ma l'ho fatto volentieri perché in quella circostanza la squadra aveva bisogno di questo e io sono sempre a disposizione». Per quanto riguarda la partita con Perugia, il capitano non si nasconde le difficoltà ma punta ad ottenere una rivincita di prestigio: «Abbiamo la possibilità di riscattare la sconfitta patita in semifinale di Coppa Italia a Bari, magari sfruttando anche il fatto di poter giocare in casa il match, di fronte al nostro pubblico. Conosciamo bene il valore dell'avversario: Perugia in questo momento sta giocando una pallavolo di altissimo livello e sarà difficile fermarla, ma noi vogliamo provarci con determinazione ed attenzione».
D'altra parte, gli umbri arrivano al PalaTrento con un trofeo in più nella bacheca (la Coppa Italia) ed una vittoria roboante anche in Champions. Con tutta probabilità, il tecnico bianconero confermerà al via il consueto starting seven con De Cecco in regia, Atanasijevic in diagonale, Podrascanin ed Anzani al centro, Zaytsev e Russell di banda e Colaci (alla prima da ex al PalaTrento dopo sette stagioni in maglia Diatec) libero.
Spiega il trentino Lorenzo Bernardi alla guida della Sir Perugia: «È una gara molto importante e noi abbiamo ulteriori motivazioni che sono andare a vincere a Trento in un palazzetto dove l'anno scorso non siamo mai riusciti a confermarci dopo la semifinale di Coppa Italia. Sappiamo che loro non saranno assolutamente quelli di Bari, oltretutto giocando in casa loro. Ma sappiamo anche il volume di gioco e l'efficienza che possiamo mettere in campo e su quella dobbiamo costruire la nostra gara».
Si comincia alle 18.