Modena incerottata, la Diatec a caccia dell'impresa contro Stoytchev
La sfida di questo pomeriggio, tra Modena e Trento, incrocia una serie di importanti motivi di interesse. Innanzitutto quello della classifica. Modena è in aperta corsa per il secondo posto (oggi è nelle mani di Civitanova che sopravanza gli emiliani di soli due punti) e Trento lotta per il quarto con Verona. A tal riguardo la concomitanza dell'altro incontro di cartello, Civitanova-Verona, sarà allo stesso modo decisivo per sciogliere il nodo della graduatoria.
C'è poi, al PalaPanini di Modena, la storica rivalità sportiva tra la Diatec e i canarini. Quando si incontrano queste due squadre non è mai una partita «normale», visto il blasone di entrambe le società.
Il terzo motivo di interesse è più di carattere sentimentale: sulla panchina di Trento siede Angelo Lorenzetti, per anni vincente tecnico di Modena. Su quella degli emiliani c'è Radostin Stoytchev che specularmente ha condotto Trento a grandi successi.
Entrambi i tecnici sono tra l'altro alle prese con dei problemi di formazione. Stoytchev da qualche settimana deve fare a meno dell'opposto di ruolo a causa degli infortuni occorsi a Sabbi e pure di Argenta. Come non bastasse, ultimamente si sono sommate anche le non perfette condizioni di Ngapeth e di Urnaut.
Dal canto suo, Lorenzetti si trova Hoag con un risentimento alla spalla che lo ha costretto al forfait mercoledì nella gara di Champions. E deve anche ritrovare in campo il capitano Filippo Lanza che nella recente gara di Champions è stato contestato da qualche tifoso ma che ha già incassato la solidarietà della curva e ieri, al momento della partenza della squadra alla volta di Modena, è stato salutato da un bel gruppo di supporter in sciarpa gialloblù. «Grazie a voi che mi completate» ha scritto Lanza sui social.
Lorenzetti comunque non parla di formazione: «È una partita importante: in palio ci sono punti fondamentali per il cammino di entrambe le squadre ma è anche uno scontro già in grado di preparare l'ambiente e i giocatori ai play off Scudetto. A maggior ragione è quindi necessario offrire una prestazione all'altezza, in un palazzetto importante e contro un avversario che sa mettere pressione. Dovremo essere bravi a sopportarla e a saper reagire, con l'atteggiamento giusto, nei momenti delicati che vivremo».
A fare il punto sulla «sua» infermeria è invece il tecnico di Modena Stoytchev: «Sabbi è ancora lontano dall'ingresso in palestra. Con Argenta stiamo facendo i primi passi e la stessa situazione si presenta con Urnaut e Ngapeth». Per quanto riguarda l'aspetto emotivo, Stoytchev taglia corto: «E' una partita in cui devo prendere decisioni importanti, ovviamente ci interessa il secondo posto ma ci interessa anche confermare il terzo e preparare la quadra per i Play Off. Come vivo questa vigilia? Sentire la partita per motivi personali significherebbe che non so fare bene il mio lavoro, le emozioni devo lasciarle fuori dal campo, sarebbe sbagliato pensare a come vincere contro Trento anziché impostare la squadra, non posso permettermelo e non l'ho mai fatto nella mia vita».
Chi cerca di infondere un po' di fiducia nell'ambiente trentino, dopo la non brillante prestazione di Champions, mercoledì, è il centrale della Diatec Eder: «Sarà una sfida bellissima ma al tempo stesso anche difficilissima perché giocare al PalaPanini renderà il nostro compito ancora più complicato. Avendo vinto la gara d'andata, sappiamo però come fare per superare l'Azimut: vogliamo ripeterci per proseguire la corsa verso il quarto posto in classifica. Vogliamo e dobbiamo vincere».