Juve, impresa a Wembley Eliminato il Tottenham
L'impresa è servita. La Juventus in tre minuti ribalta il Tottenham (Higuain e Dybala) e si regala i quarti di Champions League. Dopo un primo tempo in apnea, chiuso sotto di una rete (Son), ma anche con le proteste per un clamoroso rigore non concesso dal polacco Marciniak per un fallo di Vertonghen su Douglas Costa, Allegri è riuscito con un paio di accorgimenti (Lichtsteiner e Asamoah dentro e passaggio al 4-2-3-1) a cambiare la partita e a conquistare Wembley. Nel finale gli Spurs ci hanno provato ma la Juventus si è chiusa con ordine affidandosi anche alla buona sorte (palo interno di Kane) e conquista l'accesso tra le prime otto d'Europa.
Avvio complicato per i bianconeri, stasera in maglia gialla: la velocità di Son ha spesso messo in difficoltà Barzagli, preferito a Lichtsteiner sulla fascia destra; un paio di occasioni per Kane, poco preciso davanti a Buffon, mentre Higuain e Dybala hanno fatto scena muta. C'è la grande recriminazione per il penalty non concesso in maniera abbastanza incredibile a Douglas Costa, per il resto la Juventus si è vista dalle parti di Lloris nei primi 45' solo con un'incursione di Pjanic (il bosniaco, diffidato, salterà l'andata dei quarti per squalifica al pari di Benatia) e dopo aver subito la rete, piuttosto rocambolesca, dello scatenato Son, vicino alla rete in un altro paio di circostanze. Il Tottenham sembrava sereno, ma all'improvviso si è acceso l'HD: Higuain è sbucato dal nulla sulla spizzata di Khedira (64'), quindi ha trovato il corridoio per Dybala (67'), glaciale davanti a Lloris. La Juve ora si chiude e tenta di ripartire, Pochettino inserisce Lamela e insiste sulla fascia con Davies e Son: ma i nuovi Leoni di Wembley, mettono a segno l'impresa. E il palo di Kane è l'ultimo spauracchio prima della grande gioia: Juve ai quarti, Tottenham fuori.
«Siamo capaci di tutto, come di fare 50 minuti malissimo e poi di ribaltare il risultato giocando bene. Poi quando c'è da soffrire noi ci siamo sempre, con anche un po' di fortuna che ci vuole. Ma se si sa soffrire la fortuna poi arriva e nel palo finale si è visto» ha commentato al termine della gara Andrea Barzagli. «Cosa ci siamo detti all'intervallo? Che dovevamo crederci - aggiunge il difensore bianconeri -, siamo rientrati in campo ancora così e così ma poi abbiamo fatto bene contro una grande squadra. Abbiamo dimostrato di essere tosti, noi siamo questi, siamo la Juve».
Nell'altro ottavo giocato ieri, il Basilea batte il Manchester City in Inghilterra, ma non basta dopo la vittoria dell'andata per 4-0 per gli uomini di Guardiola. Sul terreno dell'Etihad stadium finisce 2-1 per gli svizzeri, che ribaltano l'1-0 iniziale. I gol: nel primo tempo all'8' Gabriel Gesus e al 17' Elyounoussi; nel secondo tempo al 26' Lang. All'andata gli inglesi avevano vinto 4-0.