Beccali, Baldini, Maldini, Papi e Rosolino nella Walk of fame
La Walk of Fame si arricchisce di 5 nuovi Miti, con la cerimonia per l’inserimento nella via delle Olimpiadi delle nuove lastre dedicate ai campioni azzurri non più in attività: Luigi Beccali (atletica), Ercole Baldini (ciclismo), Paolo Maldini (calcio), Samuele Papi (pallavolo) e Massimiliano Rosolino (nuoto), sono loro i cinque nuovi nomi inseriti nella passeggiata delle stelle olimpiche. Sale così a 117 il numero complessivi dei fuoriclasse presenti lungo la strada che porta allo Stadio Olimpico. La prima formella svelata è stata quella di Beccali, il cui ricordo è stato affidato al presidente della Fidal, Alfio Giomi: «È stato uno dei più grandi della storia, abbiamo cercato di rintracciare la famiglia ma non ci siamo riusciti perchè ormai vivono negli Usa, ha rappresentato al meglio l’Italia prima della Guerra, un orgoglio essere qui a rappresentato».
Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, ha invece presentato così la mattonella di Ercole Baldini: «Un mito, ricordo ancora l’oro alle Olimpiadi in Australia (nel 1956, ndr) dove non avevano l’inno italiano perchè non se lo aspettavano e il pubblico lo cantò dal vivo, grande atleta e grande uomo». A presentare Paolo Maldini, è stato invece il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «I suoi numeri fanno rabbrividire: 7 scudetti, 5 Champions, record di 8 finali giocate, un onore e un orgoglio di tutto lo sport italiano», ha detto il capo dello sport italiano. «Lo sport mi ha dato tanto e per me è un vero onore ricevere questo tributo», la replica dell’ex difensore rossonero.
Per Samuele Papi, la parola a Bruno Cattaneo: «È stato un grandissimo giocatore - il pensiero del numero uno della Fipav - determinante nel mondiale vinto in Giappone. Un giocatore di primo livello che ha dimostrato il suo attaccamento alla nazionale e la misura dell’uomo e dell’atleta, un vero fenomeno».
L’ultima mattonella svelata è stata quella di Massimiliano Rosolino, oggi assieme alla compagna e alla figlia: «Non sono riuscito a salire sul podio con mia figlia - ha scherzato l’olimpionico del nuoto - lo faccio oggi con questa mattonella».