Para hockey, l'Italia arrende agli Usa Ora contro la Corea per la medaglia
Un pezzo di storia è stata scritta oggi sul ghiaccio del Gangneung Hockey Centre. Per la prima volta, l’Italia ha giocato la semifinale di una Paralimpiade invernale. Dall’altra parte però, c’erano i maestri americani, i fenomeni capaci di mettersi al collo l'oro quattro anni fa ai Giochi di Sochi. La corazzata di Guy Gosselin si è presentata all’appuntamento con gli azzurri dopo aver letteralmente dominato il girone B con tre vittorie in altrettante partite, senza subire nemmeno un gol e segnandone 28.
Oggi gli statunitensi non sono stati da meno e si sono imposti per 10-1, ma il gol siglato da Valerio Corvino, prodotto dei Tori Seduti, ha comunque un valore speciale perché, oltre ad avere spezzato l’imbattibilità dei campioni in carica, è il primo segnato da un giocatore italiano nella fase ad eliminazione diretta di una Paralimpiade. Per il resto non c’è stata partita perché, grazie alla loro velocità, i funamboli a stelle e strisce hanno messo le cose in chiaro sin dal primo periodo, chiuso in vantaggio per 5-0. Coach Massimo Da Rin, come annunciato, effettua turn over per preservare le energie e alterna anche i due portieri, inserendo Santino Stillitano al posto di Gabriele Araudo. I nordamericani segnano altri tre gol nella seconda frazione e due nell’ultima, in cui però arriva la rete della bandiera azzurra.
Adesso arriva il momento della verità per l’Italia, in cui giocano anche i trentini Gigi Rosa e Gianluca Cavaliere. Sabato (ore 4 italiane), Planker e compagni sfideranno i padroni di casa della Corea del Sud (annichilita dal Canada per 7-0 nell’altra semifinale), con il solo obiettivo di rovinargli la festa e conquistare una medaglia che alla vigilia del torneo era soltanto un sogno. Ora è lì, ad appena 45 minuti di battaglia.