Formula1, prove libere Australia Hamilton davanti, Ferrari 4°-5°
Al via le prove libere del gran premio di F1 di Melbourne in Australia. Volano la Mercedes del campione del mondo in carica Lewis Hamilton e la Redbull di Max Verstappen. Quarto e quinto tempo per le Ferrari di Kimi Raikonen e di Sebastian Vettel, precedute dal secondo pilota Mercedes Valtteri Bottas. Hamilton è stato il più veloce in entrambe le prime due sessioni di libere sul circuito dell'Albert Park dove domenica si correrà il primo gp della stagione.
Il britannico ha fermato il cronometro sul tempo di 1:23.931, lasciandosi alle spalle Verstappen con 127 millesimi di ritardo, e 228 per Bottas. Il il finlandese della Ferrari ha accusato un distacco di 283 millesimi, mentre Vettel ha fatto il suo miglior tempo a 520 millesimi da Hamilton.
Buon sesto tempo per la Haas del francese Grosjean a 717 millesimi, seguito dalla RedBull di Ricciardo a 790 dal più veloce.
Ottavo tempo e tanti problemi per Fernando Alonso sulla McLaren, in ritardo sul tempo di Hamilton di 1.269.
Da segnalare infine l'esordio nelle prime libere delle due Alfa Romeo Sauber di Eriksson e Leclerc, rispettivamente al 19/mo e 20/mo posto con quasi 3" di ritardo.
«C'è da migliorare, ma siamo vicini» con queste parole il pilota della Ferrari Sebastian Vettel ha commentato l'esito della prima giornata di prove libere sul circuito di Melbourne dove domenica si correrà il gp di Australia, primo appuntamento stagionale con la F1. Il più veloce nelle libere è stato Hamilton, per la Ferrari ci sono il quarto tempo di Raikkonen e il quinto del tedesco.
«Sembriamo vicini ed è una bella notizia, ha detto Vettel a Sky Sport - ma dobbiamo migliorare. Credo sia difficile a inizio stagione dire dove siamo, solo dopo un paio di gare sai quanto migliori. Adesso è tutto nuovo. Abbiamo provato a cambiare il bilanciamento perché non mi sentivo molto a mio agio. ma non c'è da preoccuparsi».
Il pilota della rossa ha poi scherzato sul nome della sua monoposto, «si chiama Loria ,magari se faremo molto bene ci saranno delle bambine in Italia che avranno questo nome. C'è un piccolo motivo dietro, ma è solo l'inizio della storia. Magari aggiungiamo una lettera a fine anno...».