Hamilton: giro perfetto e pole davanti a Kimi e Seb
Con la settima pole position in Australia (quinta consecutiva), la 73/a in carriera, Lewis Hamilton è entrato dalla porta principale nella stagione 2018 di Formula 1. Non solo la Mercedes c’è sempre, ma appare ancora la vettura da battere. Specie se al volante c’è il campione del mondo, che in Q3 ci ha messo del suo, firmando il miglior giro con lo strepitoso tempo di 1’21«164, record dell’Albert Park.
Notevoli, seppur incassati in qualifica, i distacchi degli inseguitori: rispettivamente 664 e 674 millesimi per le Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebatian vettel, 715 e 988 per le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo. L’australiano, inoltre, partirà dall’ottava piazzola per scontare una penalizzazione dovuta ad un eccesso di velocità in regime di bandiera rossa durante le prove del venerdì. Superiore alle attese il piazzamento delle Haas, con Magnussen quinto e Grosjean sesto.
Deluso Fernando Alonso, fuori in Q2. Partirà dalla sesta fila (11/o). Non il miglior inizio per la McLaren, passata al motore Renault dopo tre anni con Honda. Le Alfa Romeo Sauber di Ericsson e Leclerc sono in nona fila.
Ad incrinare il sorriso di Toto Wolff, gran capo della scuderia anglo-tedesca, ha provveduto Valtteri Bottas. Nel primo giro lanciato della Q3 il finlandese ha messo le gomme sull’erba della curva 2, ancora umida per la pioggia mattutina, andandosi a stampare contro il muretto esterno. Pilota incolume, almeno nel fisico, ma Mercedes distrutta sul lato destro. Decimo tempo al termine delle qualifiche, ma Bottas partirà 15/o avendo dovuto sostituire il cambio della sua monoposto.
«Sono felice del mio giro, è stato molto bello. Miro sempre alla perfezione e ci sono andato davvero vicino» ha commentato Hamilton. Che poi ha reso omaggio alle Ferrari: «Non me le aspettavo così veloci, soprattutto nei rettilinei perchè in curva lo erano già. Si vede che hanno lavorato bene sulla potenza. Ed anche le Red Bull sono più vicine».
Ed in effetti in gara potranno dire la loro i piloti Ferrari.
A partire da Raikkonen, che scatterà dalla prima fila grazie al tempo ottenuto in Q3. «Se guardiamo il divario tra i tempi è più alto di quello che avrei voluto. Ma nel complesso non è andata male - sono state le prime parole di ‘Ice Man’ - Il mio giro in Q3 è stato abbastanza buono, ho fatto un errore in Q2 al primo tentativo e nel primo del Q3 sono uscito con gomme usate».
Vettel aveva chiuso il Q2 in testa, stabilendo il momentaneo record del tracciato. «Domani speriamo di poter giocare un due contro uno - è stato l’auspicio del ferrarista - Nel passo gara siamo vicini alla Mercedes».
Di umor nero Ricciardo, sempre dietro il compagno in Red Bull, Verstappen. La penalizzazione non l’ha proprio digerita: «Sono ancora incazzato», ha sibilato l’australiano nel post qualifiche. «Il gap con le Mercedes? Non una novità, ma comunque un pugno nello stomaco. Per loro negli ultimi quattro anni è stato tutto facile ed è ancora così. Piuttosto noioso».