Roma-Liverpool: verso tre giorni stop alcol in centro
Tre giorni di stop al consumo di alcol nelle strade del centro storico di Roma e nella zona attorno allo stadio Olimpico. Questa una delle misure di sicurezza più severe che dovrebbe essere varata in occasione del match di ritorno di Champions Roma-Liverpool. L'ipotesi è quella di un'ordinanza che vieterebbe dall'1 al 3 maggio la vendita, il trasporto e il consumo in strada di alcolici e bevande in contenitori di vetro. L'ordinanza potrebbe essere firmata già in giornata.
Un'ampia zona di vigilanza e controllo, che comprende varie aree della capitale, tifosi accompagnati dalle forze di polizia fin dal centro della città, scambio continuo di informazioni con le autorità inglesi per monitorare gli spostamenti degli ultrà più a rischio. Sono le indicazioni emerse nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina al Viminale dedicata alle misure di sicurezza da mettere in campo in occasione della semifinale di ritorno della Champions League tra Roma e Liverpool in programma il 2 maggio allo stadio Olimpico. All'incontro, presieduto dal capo dell'ufficio dell'ordine pubblico del Dipartimento Massimo Zanni e al quale ha assistito anche il vice console britannico, hanno partecipato il questore di Roma Guido Marino, i vertici dei due club, e rappresentanti della polizia britannica, della Uefa e della Figc.
Sono detenuti in isolamento in uno dei penitenziari di Liverpool, Filippo Lombardi, 21 anni, e Daniele Sciusco, 29, arrestati per l'aggressione ai danni di un tifoso dei Reds nel prepartita della semifinale di Champions di martedì. Lo si apprende dall'avvocato Lorenzo Contucci, difensore in Italia dei due ultras. L'isolamento è una scelta fatta per evitare che i due italiani entrino in contatto con detenuti inglesi. I due resteranno in carcere fino al 24 maggio quando prenderà il via il processo che li vede accusati di "disordini violenti" (Sciusco), mentre per Lombardi ci sono anche le "lesioni gravissime". "In queste ore i familiari si stanno organizzando per raggiungere l'Inghilterra - spiega Contucci - per cercare di avere un colloquio con loro due".
Gara di solidarietà tra i tifosi, anche della Roma, per pagare le spese sanitarie di Sean Cox, il tifoso irlandese del Liverpool in coma farmacologia dopo un brutale assalto prima della semifinale di Champions League. La raccolta fondi online, sul sito Go Fund Me, è cominciata in seguito al ricovero d'urgenza di Cox, e in un solo giorno ha già raggiunto i 40mila euro. Soldi necessari a aiutare la famiglia a coprire le cure del 53enne irlandese, padre di tre figli. Tra i donatori, oltre ai supporters del Liverpool, anche tifosi del Manchester United (storici rivali dei Reds) e della Roma, che hanno voluto accompagnare le proprie donazioni con messaggi di sostegno e incoraggiamento. "Vi prego di accettare i miei soldi, sono un appassionato di sport, tifoso della Roma, da sempre ammiratore del Liverpool, profondamente sconcertato e disgustato dal comportamento di una minoranza di selvaggi che non meritano di rappresentarci", scrive un tifoso giallorosso. Uno dei numerosi donatori, circa duemila finora, molti dei quali di fede romanista. "Sono un tifoso della Roma e condanno la violenza! Mi dispiace Sean per quanto successo, riprenditi presto", un altro tifoso italiano. E ancora: "Sinceri auguri di pronta e piena guarigione per Sean Cox, i miei pensieri e le mie preghiere alla famiglia e ai suoi amici". Nel frattempo restano in carcere Filippo Lombardi, 20 anni, e Daniele Sciusco, 29 anni, i due tifosi romanisti arrestati per i disordini fuori da Anfield, ritenuti responsabili dell'aggressione di Cox. L'inizio del processo che li vede imputati è fissato per il 24 maggio, fino ad allora i due italiani resteranno in stato di detenzione a Liverpool.