Milano troppo forte, per l'Aquila sveglia tardiva
Troppo forte Milano. Troppo ispirati i vari Goudelock e Micov, ma Trento c'è: dopo 36 minuti di dominio milanese, Trento nel finale reagisce e mette paura alla corazzata di casa, che quantomeno capisce che non sarà una passeggiata. Merito del solito capitan Forray ma soprattutto di un sontuoso Shields, che nel finale segna (19 punti negli ultimi dieci minuti) e inventa. Una rimonta che si ferma al -8 a due minuti dalla fine, ma che regala un po' di morale a Trento. Difendendo meglio in gara 2 la musica potrebbe essere diversa.
Milano parte subito forte e mette il naso avanti. Dai primi minuti sarà una lunghissima rincorsa: Trento arriva a meno cinque ma poi i padroni di casa fuggono di nuovo. Nel primo quarto e all'inizio del secondo i ragazzi di Buscaglia restano in qualche modo attaccati al match, ma nella seconda metà del secondo e nel terzo Milano inserisce la quinta e fugge. Micov e Goudelock sono implacabili e mostrano tutto il repertorio, Trento non riesce a difendere e in attacco non incide. Da una parte Gomes e Shields sparano a salve, con un paio di triple che non toccano nemmeno il ferro, mentre dall'altra entra tutto.
Negli ultimi dieci minuti l'Aquila ci prova trascinata, ovviamente, da Toto Forray. I bianconeri si avvicinano, o meglio riducono leggermente lo svantaggio, ma quando Goudelock si inventa un canestro facendo venire il mal di testa alla difesa trentina il match pare chiuso, vista anche l'espulsione di Hogue. Shields, però, non ci sta e si inventa un magico gioco da 5 punti, portando Trento a -9. Beto sbaglia la tripla del -6 a 3 minuti dalla fine. Ancora Shields da 3 ed è -8 a due minuti dalla fine. Poi il momento decisivo: Forray sbaglia la tripla, Goudelock no e Milano torna a +13. Finisce 98-85.
MAURIZIO BUSCAGLIA (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «C’era grande desiderio, grande voglia di giocare questa partita, ma non siamo riusciti ad impattare il match come volevamo, non abbiamo messo le necessarie energie psicofisiche in campo. Milano è stata più reattiva di noi, ci ha punito anche con tiri aperti dopo rimbalzi in attacco. Sono situazioni in cui possiamo fare molto meglio. Con questo non voglio di certo togliere meriti all’Olimpia, che ci ha di fatto costretti a sbagliare tanto: ci è mancato lo sviluppo corale del nostro gioco, ma credo che questa partita ci abbia fatto entrare per davvero nella serie. Certo, sarebbe stato meglio farlo prima, ma ora dobbiamo ripartire da qui per trovare il modo di mettere in difficoltà Milano e provare a vincere già da gara-2».
EA7 Emporio Armani Milano 98 Dolomiti Energia Trentino 85 (15-12, 47-34; 70-52)
EA7 Emporio Armani Milano: Goudelock 26 (4/6, 6/10), Micov 16 (4/6, 2/4), Vecerina ne, Pascolo 2 (1/2), Tarczewski 14 (5/6), Kuzminskas 5 (0/1, 1/2), Cinciarini 6 (2/4, 0/1), Cusin, Abass ne, Bertans 9 (0/1, 3/5), Jerrells 10 (2/4, 2/5), Gudaitis 10 (4/5). Coach Pianigiani.
Dolomiti Energia Trentino: Franke 11 (3/4, 0/1), Sutton 8 (4/9, 0/2), Silins (0/2, 0/1), Forray 11 (1/4, 3/5), Conti ne, Flaccadori ne, Gutiérrez 6 (2/7), Czumbel E. ne, Gomes 10 (2/2, 1/4), Hogue 8 (4/5), Lechthaler, Shields 31 (10/15, 2/4). Coach Buscaglia. Arbitri: Sabetta, Lanzarini, Aronne. Note: Tiri da due: Milano 22/35, Trentino 26/48. Tiri da tre: Milano 14/27, Trentino 7/17. Tiri liberi: Milano 12/16, Trentino 11/18. Rimbalzi: Milano 32 (Tarczewski 9), Trentino 29 (Sutton 7). Assist: Milano 19 (Cinciarini e Micov 5), Trentino 17 (Shields 5). Recuperi: Milano 4 (4 giocatori con 1), Trentino 5 (Sutton 2).