Isabel Mattuzzi si migliora di 16 secondi e approda in finale nelle siepi agli Europei
Sulla scia della medaglia di bronzo di Yohanes Chiappinelli, prosegue il bel momento azzurro sui 3000 siepi. Isabel Mattuzzi sfodera una gara di grande coraggio per conquistare la finale ai Campionati Europei di Berlino, con un progresso personale di oltre 16 secondi. La 23enne trentina di Rovereto, che studia per diventare archeologa, butta il cuore oltre l’ostacolo sulla pista dell’Olympiastadion e diventa la seconda italiana di sempre sulla distanza con 9:34.02. Soltanto la primatista nazionale Elena Romagnolo ha corso più veloce (9:27.48) nel 2008. Era perciò da dieci anni che un’azzurra non arrivava a un crono del genere. La portacolori dell’Us Quercia Trentingrana è quinta nella seconda batteria e qualificata di diritto, invece dodicesima ed eliminata l’emiliana Francesca Bertoni (9:47.75). Applausi anche per il miglioramento della torinese Martina Merlo con 9:41.05, all’ottavo posto nella prima batteria. Non basta per la finale, perché la 25enne dell’Aeronautica è la prima delle escluse, ma toglie quasi tre secondi al suo precedente limite ed è la quarta italiana alltime.
«Durante i miei difficili mesi invernali, che non mi hanno permesso di allenarmi decentemente, ho capito che se hai la testa puoi arrivare molto avanti. Oggi per me è stato come dire... mi fido di me stessa! Ho ascoltato il mio allenatore Dimitri Giordani che era convinto potessi fare almeno 9:40. Anche quando ho corso il mio personale di 9:50.60 (a Lucerna il 9 luglio, ndr) sapevo già di valere almeno cinque secondi in meno. Oggi c'è stata ancora qualche imprecisione data da qualche tentennamento e insicurezza. Cercherò di arrivare sicura al cento per cento per la finale». Che la attende domenica 12 agosto alle 20.55.
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