Domani sera a Montecarlo giù i veli alla Champions 2019
È conto alla rovescia per il sorteggio della Champions League 20118/19, spartiacque di una stagione calcistica che entra nel vivo. Domani dalle 18, a Montecarlo, dalle urne dell’Uefa uscirà il programma del torneo più atteso e spettacolare, al via il 18/19 settembre prossimi e che si si concluderà l’1 giugno 2019 a Madrid. Quest’anno sarà più partecipato e ricco che mai grazie anche alla riforma che prevede l’accesso diretto di 4 squadre dai principali campionati (Inghilterra, Italia, Spagna e Germania).
Fra le novità, ne mancherà una di cui molto si è discusso, la Var, un sistema che ancora non convince i vertici della federazione continentale. Un’assenza che metterà ancora più pepe in una manifestazione per cui i top club fanno tante follie.
Divise in quattro fasce, le 32 partecipanti sapranno domani quale cammino affrontare per accedere alla fase a eliminazione diretta, con l’obiettivo comune di abbattere la tirannia del Real Madrid.
Le pretendenti alla coppa che da tre anni non esce dalla bacheca merengue sono numerose e molte si sono rafforzate proprio con questo obiettivo. Una ipotetica griglia di favorite vede in prima fila Manchester City e Barcellona in prima fila, Juventus e Real in seconda, Bayern Monaco e Psg in terza e il Liverpool come spauracchio. La squadra di Salah e, ora, anche di Alisson, sarà infatti probabilmente in terza fascia, scombinando i piani di chiunque se lo troverà nel girone. L’attaccante egiziano sarà tra i protagonisti anche al Grimaldi Forum, visto che è uno dei tre candidati al titolo di «Uefa player of the year», insieme con il croato Luka Modric e Cristiano Ronaldo, stella indiscussa della Champions che cercherà di trascinare quest’anno la Juve al titolo.
La premiazione di uno dei tre arricchisce il programma di una serata che prevede anche riconoscimenti per i migliori giocatori, ruolo per ruolo, della scorsa edizione. Tra i portieri, sono candidati Gigi Buffon, unico italiano, e Alisson, unico altro (ex) rappresentante di una squadra italiana, oltre a Keylor Navas. Sette su 12 candidati (tre per ruolo) erano titolari del Real. Uno solo se n’è andato, CR7, e bisognerà vedere quanto peserà sulla rincorsa dei blancos ad un clamoroso poker.