Mourinho show contro tutti «Nessuno come me, leggete Hegel»
Con un moto d’orgoglio degno dei suoi giorni migliori, Josè Mourinho si è autoproclamato «uno dei più grandi allenatori al mondo», citando persino Friedrich Hegel per difendere la sua illustre carriera. Nuovo show del portoghese nella conferenza stampa di vigilia alla trasferta di Burnely. Se settimana scorsa aveva dedicato meno di 5’ alle domande dei giornalisti, oggi a Carrington - quartier generale del Manchester United - ha ritrovato all’improvviso la verve comunicativa di un tempo.
Due sconfitte dopo tre giornate, i Red Devils sono protagonisti del peggiore avvio di stagione da 26 anni, così come Mourinho, mai partito così male nei suoi 18 anni in panchina. Eppure lo spettro di un’altra stagione senza titoli non sembra spaventare il 55enne allenatore lusitano. «Sono l’allenatore di uno dei club più grandi al mondo, ma anche io sono uno dei più grandi tecnici al mondo - la replica di Mou -. E resterà così a prescindere dall’esito di questa stagione. Avete mai letto il filosofo Hegel? Diceva: “La verità è l’intero. Solo nell’interezza si può trovare la verità”». Chiaro il riferimento alla sua carriera ricca di successi in tutti i paesi in cui ha allenato, «l’unico allenatore ad aver vinto in Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna».
Polemico con la stampa, che nelle ultime settimane non gli ha risparmiato forti critiche, alimentando le indiscrezioni di un suo possibile esonero, Mourinho ha difeso il secondo posto conquistato lo scorso anno con lo United, «uno dei miei più grandi risultati». «Fate le stesse domande ai manager che lo scorso anno sono arrivati terzi, o quarti o quinti? (Jurgen) Klopp? Non ha vinto nulla a livello internazionale, è un suo problema. Io dico quello che penso, come la sento».
Dopo la sconfitta casalinga contro il Tottenham, nell’ultimo turno di campionato, Mourinho aveva chiesto «più rispetto» ai giornalisti, ricordando loro i suoi successi inglesi. Un elenco ripetuto anche oggi, rivendicando il suo status privilegiato.