Juve contro Mou e il passato di CR7 La Roma vuole vincere col Cska
Cristiano Ronaldo torna all'Old Trafford per affrontare la sua ex squadra con la maglia della Juventus, dopo esserci tornato in precedenza con la camiseta del Real Madrid. «Sono due società incredibili. Io ho fatto il mio viaggio all'interno del Real e adesso si è aperto un nuovo capitolo alla Juventus. Sono felicissimo di aver giocato con Manchester United, Real e ora alla Juve. Mi considero un uomo felice e fortunato» afferma CR7 che sulla sfida di Champions di questa sera, aggiunge: «Sarà una gara difficile. Lo United è un'ottima squadra e giocano in casa. Ma anche noi abbiamo le nostre armi. Siamo la Juventus e se giochiamo come vuole il mister abbiamo la possibilità di vincere. Ma dobbiamo rispettare il Manchester che ha un allenatore esperto» dice l'attaccante lusitano. «Tornare qui è una grande emozione, perchè ricordo quando stavo qui, la storia di questo club, tutto quello che abbiamo vinto. Ricordo l'affetto che tutti avevano per me. È una garnde emozione quando andiamo a giocare contro lo United».
Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri cerca di mantenere alta la concentrazione dei suoi. E ricorda che quello contro il Manchester United «è un passaggio importante, perchè in caso di vittoria avremo ipotecato il passaggio di turno. Loro sono una squadra forte, molto fisica, dovremo giocare bene tecnicamente». All'Old Trafford, Massimiliano Allegri chiede alla sua Juventus di giocare «una partita giusta». «Sabato ci abbiamo messo una pietra sopra troppo presto - ricorda -, oggi bisogna stare dentro la partita per cento minuti, perchè qui le partite non finiscono mai».
A chi gli domanda come ha preso l'assenza di Mandzukic, infortunato, Allegri risponde secco: «Non avrebbe giocato lo stesso, quindi mi ha tolto un pensiero. Oggi ci vuole molta tecnica, dobbiamo essere molto precisi perchè loro sono una squadra fisica, quindi bisogna cercare di giocare molto bene perchè altrimenti andiamo a contrasto e difficilmente riusciremo a spuntarla. Loro alzano molto la palla e questo fa sì che noi riusciamo a tenerla il più possibile».
Un attestato di stima, a sorpresa, Allegri lo incassa poi da Mourinho.
«Se siamo pronti per la Juve? Contro il Chelsea siamo stati contenti della prestazione, ma anche scontenti del risultato - ha detto Mou -. Ora dobbiamo trarre il meglio da entrambe le cose, fiducia dalla felicità, e usare la rabbia per motivarci e giocare ancora meglio».
Ma cosa ha la Juve in più a parte Ronaldo, gli chiedono «Quando dici "a parte Ronaldo" sembra che intendi poco - risponde "Mou" -. A parte Ronaldo ha Bonucci. A parte Bonucci ha Cancelo. A parte Cancelo ha Emre Can: a tal proposito, speriamo che torni a giocare presto e non sia niente di grave. La Juve ha tanto e ha un anno di esperienza in più, con lo stesso allenatore e la stessa struttura. È candidata a vincere la Champions da cinque anni, ha fatto due finali e ha vinto sette scudetti di fila».
Dimenticare, e in fretta, la disfatta con la Spal per mettere nel mirino la doppia sfida di Champions con il Cska Mosca, ospite questa sera allo stadio Olimpico. Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco (nella foto) , chiede ai suoi di concentrarsi sull'obiettivo, evitando gli alti e bassi di questa stagione. «Questa è la cosa che mi tormenta più di tutte: vorrei ritrovare una situazione di positività e continuità nel sistema di gioco - sottolinea in conferenza stampa il mister giallorosso -. Spesso nelle difficoltà usciamo troppo dalla partita, per crescere questa squadra deve saper venir fuori dai momenti di difficoltà e non perdere il filo conduttore che ci permette di vincere le partite».
Di Francesco, che pensa di recuperare per l'occasione De Rossi, Kolarov e Schick, ammette che l'umore nello spogliatoio non è dei migliori: «Ovviamente non possiamo essere felici dopo una sconfitta contro la Spal. Abbiamo una grande fortuna, poter giocare subito una partita importantissima e cercare di tornare a vincere. Non c'è tempo di far tante chiacchiere, dobbiamo ritrovare noi stessi e rimettere in campo la cattiveria che avevamo dimostrato prima dell'ultima gara. Dzeko? Edin dovrà essere uno dei nostri protagonisti, servirà trascinare il pubblico di cui abbiamo bisogno: ci serve il loro affetto e sostegno, ma dobbiamo essere bravi noi a trascinarli con la prestazione e gli atteggiamenti giusti».
«Quando si parla di fase difensiva non si pensa solo ai quattro dietro, ma a tutti gli undici. Certe caratteristiche vanno tirate fuori il più possibile, sono io a dover tirar fuori certe caratteristiche ai miei ragazzi. Ovviamente serve equilibrio nelle prestazioni: ci è mancato e per questo abbiamo preso più gol del solito». Il Cska, assicura l'ex trainer del Sassuolo, «ha talento, meno fisicità negli attaccanti, ma schiera tutti buoni giocatori. È una squadra molto giovane ma con ottime individualità. Dovremo essere bravi a sfruttare al meglio la nostra fisicità. Non fanno un'aggressione alta, difendono con tanti e avendo due trequartisti sono molto bravi a ripartire velocemente. Noi siamo la Roma e non possiamo permetterci passi falsi come sabato. Io dò a tutti una possibilità, ma come l'ho data posso toglierla. I giovani devono prendere gli esempi giusti dai giocatori con più esperienza».