Zverev, il giovane dal braccio d'oro
Tutti hanno visto il voluminoso trofeo alzato alla O2 Arena, lui probabilmente pensava anche al sontuoso assegno da oltre 2,5 milioni di dollari che avrebbe incassato a breve. L’ultimo torneo della stagione 2018 è stato davvero ricco per Alexander Zverev grazie alla inattesa vittoria su Novak Djokovic nella sfida decisiva della Atp Finals di Londra e gli promette un rapido incremento delle sue già sostanziose entrate grazie all’effetto moltiplicatore sugli accordi di sponsorizzazione e sul giro d’affari complessivo. Ma anche il sistema tennis, da anni incentrato sul trio Federer-Djokovic-Nadal, trarrà benefici dal trionfo di Zverev.
Domenica, in un colpo solo, il 21enne tedesco di origine russa ha incassato oltre un terzo del totale dei premi stagionali, schizzato da circa cinque a circa otto milioni di dollari. Un bel gruzzolo, che a sua volta raddoppia quanto incassato da Zverev, in soli premi, nella sua carriera da prof, cominciata addirittura nel 2011. Da allora e fino allo scorso anno ne aveva incassati più o meno altrettanti, ma le quattro vittorie di questa stagione gli hanno fatto fare un netto salto di qualità economico, oltre che di ranking.
Zverev ha un accordo da due anni con l’Adidas, che lo veste da capo a piedi, ed un altro con la Head per la racchetta, quest’ultimo rinnovato a gennaio. Tra gli altri sponsor non tecnici, spiccano quelli con Peugeot, con il brand di orologi di lusso Richard Mille e con la griffe italiana di moda Z Zegna. In tanti puntano forte su suo nome e sul suo futuro, visto che anche Forbes lo ha inserito tra i 30 under 30, non solo sportivi, da tenere sott’occhio.
L’investimento fatto da mamma Irina e papà Aleksandr quando decisero di lasciare la Russia per approdare in Germania (Alexander è nato ad Amburgo il 20 aprile del 1997) sta dando i suoi frutti. Così come quello, che risale solo allo scorso agosto, di affidarsi alle cure tecniche e ai consigli di Ivan Lendl.