Un gran Hirscher domina la Gran Risa De Aliprandini rimonta ed è settimo
Come in Val d'Isère, anzi molto meglio. Luca De Aliprandini compie un mezzo miracolo sulla Gran Risa, nel gigante di Coppa del Mondo di sci alpino, e il suo gesto al traguardo la dice lunga su quanto desiderasse una gara del genere. L'azzurro chiude settimo nel gigante centrando il miglior risultato della sua stagione e soprattutto il miglior tempo della seconda manche quando appare completamente trasformato rispetto alla prima facendo persino meglio di sua maestà Marcel Hirscher: ha cambiato sci, ma come ha ammesso lui stesso, l'aspetto tecnico è secondario. È l'atteggiamento a fare la differenza e l'aggressività con cui va giù all'ora di pranzo fa ben sperare per il futuro, perché anche un piccolo errore alla Gobbe del gatto non hanno pregiudicato il suo tempo. Era ventottesimo al mattino con un ritardo molto ampio, ha saputo rimontare ventuno posizioni arrivando davanti anche a un campione come Kristoffersen.
Purtroppo la rimonta non è riuscita a Manfred Moelgg, che del resto è arrivato in condizioni precarie in Alta Badia dopo una settimana di influenza e un terribile mal di schiena che gli hanno impedito di allenarsi con regolarità. Finisce ventunesimo, ma la qualificazione alla seconda manche, considerando le premesse, era forse l'unico obiettivo realmente raggiungibile. Riccardo Tonetti, purtroppo, è rimasto fuori dai primi trenta dopo due ottavi posti consecutivi, come gli altri azzurri Simon Maurberger, Giulio Bosca e Giovanni Borsotti, mentre Alex Hofer e Roberto Nani non sono arrivati neppure al traguardo nella prima manche.
La gara è dominata nettamente da Marcel Hirscher, alla vittoria numero 61 in carriera, la sesta consecutiva in gigante. Dopo la prima manche è in testa con 94 centesimi di vantaggio su Matts Olsson, alla fine, con classifica completamente ribaltata alle sue spalle, il gap nei confronti del suo più immediato inseguitore è di 2"53, un'enormità. Sul podio sale, anche lui con una rimonta meravigliosa, il francese Thomas Fanara, capace di passare dal 14° al 2° posto. Accanto a lui il connazionale Alexis Pinturault, che scalza così lo stesso Olsson e Marc Odermatt, uscito nella seconda manche dopo il sorprendente terzo tempo della prima.