Sci alpino, a Saalbach Hirscher torna cannibale
La pausa di Marcel Hirscher è durata 24 ore. Il fuoriclasse austriaco si riscatta subito nello slalom di Saalbach, disputato per recuperare quello cancellato in Val d’Isere, dopo il sorprendente sesto posto del gigante. Domina la prima manche, poi rallenta un pò nella seconda, quando gestisce il vantaggio nelle ultime porte e chiude con 38 centesimi su Loic Meillard, al secondo podio consecutivo. I tifosi austriaci, magari rimasti un pò delusi per il mancato trionfo del giorno prima, sono impazziti per il proprio idolo. Hirscher conquista così la vittoria numero 63 in carriera, superando anche Anne Marie Proell, la 29esima in slalom, e allunga ulteriormente nella classifica generale, dove si porta a quota 620 contro i 352 del norvegese Henrik Kristoffersen, che con il terzo posto di oggi scavalca Max Franz e i connazionali Svindal e Kilde. Sabato 22 dicembre nello slalom di Madonna di Campiglio, l’austriaco potrà aumentare ancora il proprio vantaggio soprattutto sui discesisti, mettendo una seria ipoteca sull’ottava Coppa del mondo consecutiva.
Il miglior azzurro è stato ancora una volta Manfred Moelgg, undicesimo proprio come in gigante: due manche simili dal punto di vista del risultato da parte del nostro veterano, ma leggermente diverse come prestazione, con una parte centrale a tutta nella prima e un finale in crescendo nella seconda. L’Italia, tuttavia, festeggia soprattutto il sedicesimo posto di Alex Vinatzer, che a 19 anni, alla quarta presenza in Coppa del mondo (escluso il team event di Aare), centra per la prima volta la qualificazione alla seconda manche, quando stabilisce il quinto miglior tempo. La sua esultanza al traguardo è un segnale di speranza per il futuro.
Gli altri azzurri in gara sono usciti quasi tutti nella prima manche, a partire dal rientrante Stefano Gross, che dopo l’infortunio ha fatto solo poche porte e proverà a rifarsi sabato sulla 3Tre. Fuori anche Fabian Bacher, Hans Vaccari e Giuliano Razzoli, mentre Simon Maurberger, con oltre 6 secondi di ritardo, non è riuscito a centrare la qualificazione alla seconda manche.